Entra in vigore la 'salva-asini' che taglia i bocciati e le spese. Fioroni può contare su 20 mila fans.
Fra sette giorni finisce l'anno scolastico
2007/2008. da ItaliaOggi del 2/6/2007
Giugno, tempo di pagelle. Ma questo anno scolastico sembra destinato a essere ricordato con non poca gioia da molte migliaia di studenti italiani. Da 18.500, per l'esattezza: tanti sono, infatti, i ragazzi che, secondo l'ultima legge finanziaria, dovranno essere salvati, grazie alla benevolenza dei professori, da una bocciatura altrimenti certa. Tutto questo a seguito di quanto deciso dal dicastero della pubblica istruzione guidato da Giuseppe Fioroni: una delle soluzioni da applicare (assieme all'incremento del rapporto alunni per classe) per conseguire i faticosi risparmi imposti dal ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Ridurre del 10% i bocciati, secondo i calcoli di Fioroni, già quest'anno consentirebbe tagli per 18,6 milioni di euro. Che, a partire dall'anno successivo, saliranno a quota 56 milioni.
La disposizione è contenuta nel comma 605 della
manovra economica ed è stata minuziosamente analizzata da ItaliaOggi
già lo scorso 4 ottobre: una denuncia che spinse il ragioniere
generale dello stato, Mario Canzio, a prendere carta e penna per
rimarcare su queste colonne la sua presa di distanza nei confronti
della paternità della norma 'salva-asini', da lui imputata alle
decisioni del ministero di viale Trastevere. Distinguo a parte, quello
che è certo è che la norma, con i suoi benefici effetti contabili, è
stata accolta anche dal parlamento con molta circospezione. Come
rivela il pesante tomo dal titolo 'Andamenti di finanza pubblica' che,
pubblicato dalla camera in questi giorni, raccoglie comma dopo comma
le considerazioni avanzate nei confronti della Finanziaria dal
servizio bilancio dello stato. |