Fioroni & Moratti. La "pari dignità" tra i sistemi.

da Tuttoscuola, 21 gennaio 2007

 

L’altro scenario di cambiamento evocato dal ministro Fioroni a Caserta riguarda il rilancio degli istituti tecnici e professionali, che ospitano tuttora la maggior parte degli studenti della scuola secondaria superiore (circa il 55%), malgrado il calo delle iscrizioni registrato negli ultimi anni, soprattutto nei tecnici.

Il ministro ha annunciato l’intenzione di costituire in ogni provincia "almeno un polo tecnico-professionale che comprenderà sia l’attuale indirizzo tecnico sia quello professionale e, oltre i percorsi triennali, anche indirizzi di alta qualificazione tecnico-professionale di tipo non universitario".

Si tratta di una radicale correzione di rotta rispetto alla linea della licealizzazione dell’istruzione tecnica, perseguita non solo dalla riforma Moratti, ma anche dalla precedente riforma Berlinguer, che l’aveva inserita, insieme all’istruzione professionale, nella "area tecnica e tecnologica" dei licei. Da notare che i poli tecnico-professionali comprenderebbero anche i percorsi triennali di qualifica, che nel modello "duale" della legge n. 53 facevano parte invece del "sistema di istruzione e formazione".

Un po’ paradossalmente, e sempre che venga sviluppata con coerenza, la proposta di Fioroni realizzerebbe quel disegno di "pari dignità" tra il sistema liceale e quello di istruzione e formazione che, pur enunciato nella riforma Moratti, era stato poi contraddetto, in sede di attuazione della legge, dal decreto legislativo n. 226/2005, che aveva finito per licealizzare l’intera istruzione tecnica. Ma l’operazione avverrebbe, sembra di capire, in un contesto unitario, di riforma, sia pure in senso bipolare, di una scuola secondaria superiore che resterebbe di fatto l’unico "sistema" in campo.

Fondamentale, a questo punto, appare un accordo strategico tra lo Stato e le Regioni, alle quali il Titolo V della Costituzione assegna la competenza legislativa esclusiva sul "sistema di istruzione e formazione". Ma che cosa conterrebbe questo sistema dopo l’operazione Fioroni?