Iscrizioni a.s. 2007/2008 di Maria Carmela Lapadula della Gilda degli insegnanti di Potenza, 15/1/2007.
Per l’anno scolastico 2007-2008 il termine di scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado è fissato al 27 gennaio 2007.
Scuola dell’infanzia La Circolare non contiene alcun riferimento alle sezioni aggregate alla scuola dell’infanzia, meglio note come “sezioni primavera”introdotte dalla Legge Finanziaria per il 2007. L’iscrizione è consentita: 1) ai bambini che compiono i tre anni entro il 31 dicembre 2007 (che hanno la precedenza quando il complesso delle domande di iscrizione superi la disponibilità dei posti); 2) ai bambini che compiono i tre anni entro il 31 gennaio 2008; 3) ai bambini che compiono i tre anni entro il febbraio 2008. Per questi ultimi ’ammissione e la frequenza saranno consentite solo se, acquisita la delibera favorevole del Collegio dei docenti in merito alle modalità organizzative, pedagogiche e didattiche, saranno altresì garantite le condizioni di fattibilità contenute nelle intese con i comuni interessati volte a garantire , previo esaurimento delle liste di attesa, disponibilità di posti,e assenso a fornire servizi strumentali supplementari.
Scuola primaria L’iscrizione sarà consentita tanto ai bambini che compiono i sei anni entro il 31 agosto 2007, quanto a quelli che li compiranno entro il 30 aprile 2008. Per l’accoglienza e l’inserimento di questi ultimi alle scuole viene raccomandata particolare cura. Il tempo-scuola viene riconfermato nel set di attività obbligatorie e attività facoltative e opzionali, definito dalla Circolare come “tempo ordinario”per un totale di 30 ore settimanali ( 27 obbligatorie + 3 opzionali). L’offerta formativa dovrà tenere conto delle competenze professionali presenti ma anche “delle prevalenti e ricorrenti richieste delle famiglie”. Viene ribadito che non è più possibile l’impiego di esperti esterni per la copertura delle ore opzionali e facoltative Nessuna garanzia sul tempo pieno. La Circolare dice che sulla base delle quote d’organico assegnate dagli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo n. 59/2004, le istituzioni scolastiche potranno attivare ulteriori modelli organizzativi unitari di tempo pieno funzionanti a 40 ore settimanali. Infine, la progettualità delle singole istituzioni scolastiche viene potenziata soprattutto con la piena valorizzazione degli spazi di autonomia disponibili (quota del 20%.
Scuola secondaria di primo grado Le iscrizioni al primo anno della scuola secondaria di I grado vanno fatte tramite la scuola elementare di appartenenza. Il Dirigente scolastico della scuola elementare che riceve le domande di iscrizione è tenuto ad inoltrarle alla scuola media prescelta entro 5 giorni successivi alla scadenza, entro cioè 5 giorni dal 27 gennaio. Per quanto riguarda gli orari di funzionamento si ripropone alle scuole la stessa situazione dell’anno in corso: il tempo scuola è ancora distinto in pacchetti obbligatori (29ore) e opzionali-facoltativi (6ore); l’offerta formativa è ancora sottoposta alle prevalenti e ricorrenti richieste delle famiglie, ma, contemporaneamente, si afferma anche che il POF definisce il tempo scuola in un quadro unitario e organico per le famiglie, che il tempo scuola si distingue soltanto in ordinario e prolungato, che le attività si articolano secondo le modalità previste dalle norme che regolano l’autonomia scolastica. Non manca l’accenno alla quota del 20% del curricolo attribuita all’autonomia scolastica. Nessuna novità per quel che riguarda lo studio delle lingue comunitarie, tre ore per la lingua inglese e due ore per la seconda lingua comunitaria. L’insegnamento potenziato della lingua inglese è soltanto rimandato all’anno scolastico 2008 – ‘09, quando l’avvio della riforma della secondaria superiore renderà possibile il raccordo con il tempo potenziato.
Scuola secondaria di 2° grado Nella circolare si richiama l’attenzione sul fatto che l’eventuale iscrizione ad istituti professionali garantisce gli studi secondo gli ordinamenti vigenti. Ma non chiarisce la questione della riduzione dell’orario di lezione così come prevista dalla Legge finanziaria 2007 , secondo la quale i carichi orari settimanali degli istituti professionali dovranno essere ridotti secondo criteri di flessibilità e di collegamento funzionale con il territorio, ancora tutti da stabilire. Allo stesso modo nulla si dice circa gli eventuali rientri dai “percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale”. Sono stati mantenuti i cosiddetti percorsi sperimentali triennali Nella Circolare, infatti, da una parte si richiama la Legge finanziaria per il 2007 che prevede la possibilità di prosecuzione dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale già attivi, dall’altra se ne blocca ogni eventuale prosecuzione, dal momento che se ne rinvia l’iscrizione a successive indicazioni da parte degli uffici scolastici e degli assessorati regionali per la loro tempistica e modalità organizzative.
Alunni con cittadinanza non italiana Tutti i minori di 18 anni hanno diritto all’istruzione, indipendemente dalla regolarità della loro posizione rispetto al soggiorno, sia quando si iscrivono alla scuola di base, sia agli istituti superiori; sono soggetti all’obbligo scolastico, se hanno l’età prevista dalla Legge; possono essere iscritti in qualsiasi momento dell’anno scolastico; vanno inseriti nella classe corrispondente all’età anagrafica, salvo diversa delibera del Collegio Docenti in considerazione dei titoli, degli studi e delle competenze conseguiti, nonché del diverso ordinamento scolastico del paese di provenienza. Va evitata la costituzione di classi con prevalente presenza di alunni stranieri; bisogna curare con particolare attenzione l’informazione rivolta agli alunni circa l’assolvimento dell’obbligo scolastico e l’orientamento verso le scuole superiori.
Istruzione parentale Al termine del corrente anno 2006/’07 sarà consentito l’esame di idoneità per la seconda classe ai bambini di età anticipata (cioè di cinque anni e mezzo), mentre per il futuro questo sarà possibile solo a parità di età anagrafica con gli alunni regolarmente frequentanti. Sono fatti salvi, tuttavia, i diritti di accesso per coloro che frequentano le scuole private in età anticipata.
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