Se aumentano gli alunni diminuiscono i tagli. da TuttoscuolaNews N. 277, 29 gennaio 2007
Nel corso degli incontri con i sindacati della scuola sugli organici (e sui tagli previsti dalla legge finanziaria), a proposito di riduzione del numero di docenti per effetto dell'innalzamento del rapporto alunni/classe, si è parlato di una sovrastima dei posti da sopprimere di circa 5 mila unità. Anzichè i 19 mila di cui parla la relazione tecnica allegata alla finanziaria, sembra che i posti da sopprimere siano "solamente" circa 14 mila. Probabilmente non si è trattato di un errore di computo, ma di una previsione non effettuata sui dati attuali degli alunni che dal 2007-2008 frequenteranno le scuole statali di ogni ordine e grado. L'unico dato certo è quello fissato dalla legge che parla di innalzamento di 0,4 punti del rapporto medio nazionale alunni/classe che dovrebbe passare da 20,6 alunni/classe a 21,0. La previsione si basa sull'invarianza della popolazione scolastica, stimando che nel 2007-2008 vi siano esattamente tanti alunni quanti ve ne sono quest'anno. Ma non sarà certamente così, perchè, se, come sembra, vi sarà un aumento del numero di alunni, saranno necessarie altre classi, anche se, per effetto della legge, un po’ più popolate di quelle attuali. Complessivamente, sarà minore il numero delle classi da chiudere pereffetto della Finanziaria (vedi tabella). Seguendo la tendenza al rialzo degli ultimi anni, con circa 24 mila alunni in più, il taglio delle classi dovrebbe essere di circa 6.500 unità, con conseguente riduzione dell'organico docenti di circa 16.350 (anzichè 19 mila e più, come previsto dalla relazione tecnica alla Finanziaria).
Il risultato delle iscrizioni concluse da
poco potrebbe essere ancora più interessante. |