Molte polemiche sugli ultimi atti del Ministro,
ma Pietro Folena lo difende .

"Il giudizio - sottolinea il presidente della Commissione Istruzione e Cultura della Camera - deve essere complessivo. Non c'è nessun problema politico". E intanto annuncia che nei prossimi giorni inizierà in Commissione il cammino della legge di iniziativa popolare presentata da ReteScuole.

di R.P.  La Tecnica della Scuola del 17/1/2007.

 

Negli ultimi giorni il "popolo della rete" ha iniziato a protestare vivacemente nei confronti del Ministro Fioroni. Il dissenso maggiore riguarda le dichiarazioni fatte a Caserta in merito alle scuole come Fondazioni e l’avvio della campagna di ascolto fra famiglie, studenti e operatori scolastici.

E qualche "ultra" del Movimento è arrivato anche a chiedere le dimissioni del Ministro Fioroni.

Ma il mondo politico che ne pensa ?

Ne parliamo con l’onorevole Pietro Folena, presidente della Commissione Istruzione e Cultura della Camera, eletto nelle liste di Rifondazione.

"Non intendo svolgere il ruolo del difensore d’ufficio del Ministro, ma credo che, come minimo, a Giuseppe Fioroni debba essere concessa una prova d’appello. Non bastano un paio di passi falsi o una dichiarazione infelice (e diciamo pure che personalmente non condivido l’ipotesi delle scuole-fondazioni) per parlare di un problema politico".

Le ragioni del Movimento, insomma non sono sufficienti.

"Certamente le ragioni critiche di chi ritiene inadeguato l’intervento di Fioroni devono essere ascoltate con molta attenzione, ma, ripeto, inviterei tutti a discutere i problemi con serenità; non nascondo che in questi mesi abbiamo avuto ombre e chiaroscuri ma ci sono state anche alcune luci".

Vogliamo fare qualche esempio?

"L’obbligo scolastico così come è stato definito nella legge finanziaria presenta elementi di ambiguità, ma non dimentichiamo che sulla questione del precariato, grazie anche alla battaglia fatta da Rifondazione, alla fine le ragioni di Fioroni hanno prevalso sulla logica del Ministro Padoa Schioppa".

Il problema, allora, potrebbe essere il Ministro dell’Economia

"Credo che Padoa Schioppa debba prendere atto che per la scuola occorrono molte più risorse di quelle attuali".

Continui pure con gli esempi

"Potrei dire che il ‘cacciavite’ ha avuto una sua funzione nei primi mesi ma adesso si sta rivelando del tutto inadeguato: bisogna rimettere al centro di tutto il dibattito sull’asse culturale della scuola. Posso peraltro fornire una anticipazione importante: nelle prossime settimane in Commissione Istruzione prenderà avvio l’esame della proposta di legge di iniziativa popolare presentata da ReteScuole".

Torniamo al punto di partenza: complessivamente come valuta l’operato del Ministro ?
"Il giudizio va dato rispetto al programma elettorale dell’Unione: per motivi non imputabili a Giuseppe Fioroni non si è ancora entrati nella fase di realizzazione del programma, ma complessivamente gli atti del Ministro sono stati a mio giudizio sufficientemente coerenti con le linee programmatiche".