Disegno di legge del Governo Il provvedimento prevede l'attribuzione di una delega per la riorganizzazione dell'istruzione tecnico-professionale e per il riordino degli organi collegiali. Istituito anche il fondo perequativo, ma senza risorse aggiuntive. Ma i tempi non saranno brevi. di Reginaldo Palermo La Tecnica della Scuola del 29/1/2007.
Si compone di 4 articoli (una quindicina di commi in tutto) il disegno di legge sulla scuola che il Governo ha approvato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri. Tre le questioni che il provvedimento intende affrontare: la riorganizzazione dell’istruzione tecnico-professionale, gli organi collegiali della scuola, l’istituzione del "fondo perequativo" per le scuole. Sui primi due punti il disegno di legge prevede il conferimento di una delega al Governo che, entro 12 mesi dall’approvazione del provvedimento da parte del Parlamento, dovrà adottare appositi decreti legislativi.
L’art. 1 indica i criteri generali: riduzione
del numero degli attuali indirizzi e il loro ammodernamento
nell'ambito di ampi settori tecnico-professionali, scansione temporale
dei percorsi, monte ore annuale delle lezioni sostenibile per gli
allievi - chiarisce il progetto governativo - nei limiti del monte ore
complessivo annuale già previsto per i licei economico e tecnologico
dal decreto legislativo n.226/05 e del monte ore complessivo annuale
da definire ai sensi della recente legge finanziaria. Le scuole avranno anche la possibilità di istituire al proprio interno un comitato tecnico volto a supportare e monitorare la corretta attuazione del piano dell'offerta formativa durante l'intero anno scolastico. Il fondo perequativo avrà una consistenza pari al 5% della dotazione del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi già previsti dalla legge n. 440/97. Ma non si tratterà di finanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli attuali: il disegno di legge prevede che si debba fare ricorso alle risorse già disponibili ai sensi della legge n. 440.
I tempi per l'avvio di quanto ideato da Fioroni
non saranno brevi: nella migliore delle ipotesi il disegno di legge
potrebbe essere approvato entro settembre di quest'anno; da quel
momento decorreranno 12 mesi per l'emanazione dei decreti legislativi.
Difficilmente quindi le nuove regole potranno entrare in vigore prima
del 2009.
Senza contare che alcune ipotesi di modifica
potrebbero rivelarsi non del tutto legittime: il titolo V della
Costituzione prevede competenza esclusiva delle Regioni in materia di
istruzione professionale, mentre l’attribuzione alla giunta esecutiva
di competenze "gestionali" potrebbe essere in conflitto con quanto
stabilisce il decreto 165/2001 in materia di funzioni dirigenziali.
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