Presentato oggi il pacchetto di iniziative messe a punto
dal ministero della Pubblica Istruzione.
Ogni regione avrà un osservatorio permanente.
Previsti percorsi di recupero per i ragazzi

Numero verde, sito web e sanzioni
ecco il piano "Smonta il bullo".

Fioroni: "Dobbiamo sostituire il 'me ne frego' con il 'mi interessa'"

 la Repubblica, 5/2/2007

 

ROMA - Osservatori regionali permanenti, un numero verde nazionale, un sito internet, una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione, sanzioni più severe e percorsi di recupero. Sono questi i punti salienti del pacchetto del ministero dell'Istruzione contro la violenza a scuola. Si intitola "Smonta il bullo," ed è costato due milioni di euro.

Osservatorio regionale. Presso ogni regione ci sarà un osservatorio permanente con il compito di lavorare in stretta collaborazione con le istituzioni locali per valorizzare buone pratiche e competenze.

Numero verde nazionale. E' 800669696, e funzionerà con dieci postazioni di ascolto alle quali segnalare casi, chiedere informazioni generali e consigli su come comportarsi in situazioni critiche. Una task force di psicologi, insegnanti, genitori e personale del ministero si farà carico di fornire pareri e consigli.

Sito web. www.smontailbullo.it sarà punto di raccordo, raccolta e divulgazione delle informazioni utili provenienti dagli osservatori e dagli operatori del numero verde, nonchè una vetrina per le azioni e le campagne promosse dalle singole scuole.

Sanzioni. Il principio sarà quello di grande attenzione e severità, ma soprattutto l'attuazione di percorsi di recupero. Le sanzioni saranno commmisurate alla gravità del gesto; la più grave, è la sospensione che dovrà durare non più di quindici giorni, tranne casi di particolare gravità.

Campagne informative. Il Ministero promuoverà una serie di azioni tese ad educare gli studenti sul corretto utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, soprattutto in relazione all'esigenza di far acquisire agli studenti il significato e il rispetto del diritto alla privacy propria e altrui. Non è casuale, dunque, che nella presentazione del piano antibullismo il ministro Giuseppe Fioroni fosse affiancato dal garante della privacy, Luigi Pizzetti.

Ruolo delle singole scuole. Secondo quanto spiegato da Fioroni, le iniziative della campagna serviranno "a monitorare, informare, trasmettere buone pratiche, dare indicazioni, supportare l'autonomia scolastica, sapendo che le azioni educative spettano ai singoli piani dell'offerta formativa nelle scuole e partono da una straordinaria campagna di cittadinanza attiva fatta dai docenti e dagli studenti che si propongono di sostituire il 'me ne frego' con il 'mi interessa'".

Educare al rispetto. "Il modo per vincere la violenza nelle nostre scuole, come negli stadi - ha spiegato ancora Fioroni - sta nell'educare i nostri ragazzi al rispetto della dignità delle persone e al rispetto dell'altro. Per questo docenti e studenti hanno una straordinaria opportunità, quella di non lasciare solo nessuno di fronte alla violenza e soprattutto di far sentire parte della comunità educante sia il diversamente abile che il più debole".

Videogiochi. Si promuoverà una campagna di comunicazione per sensibilizzare i genitori alla scelta dei videogame, ponendo attenzione alla classificazione Pegi - il codice di autoregolamentazione adottato su scala europea dalle ditte produttrici. Saranno anche realizzati videogiochi educativi, da utilizzare come strumento didattico.