Certificazione delle competenze?
No grazie.
da
Tuttoscuola, 23/2/2007
Sembra proprio che la proposta di introdurre già
da quest'anno la certificazione delle competenze al termine del primo
ciclo di istruzione non piaccia ai sindacati.
Il ministero della Pubblica Istruzione, mettendo in atto quanto
preannunciato dal ministro Fioroni all'inizio dell'anno scolastico, si
accinge a sperimentare un modello nazionale, aperto e flessibile, di
certificazione delle competenze.
I sindacati della scuola, informati in via preventiva, hanno espresso
sostanzialmente un non gradimento.
La Flcgil ritiene che vada "prioritariamente definito un quadro chiaro
di competenze da conseguire" e che vadano rivisti "gli obiettivi di
apprendimento insieme alle indicazioni nazionali" che, come è noto,
sono attualmente in fase di revisione.
Solo dopo che il quadro normativo sarà definito, si potrà
sperimentare, secondo la Cgil-scuola, un modello di certificazione.
La Gilda
propone di rinviare l'attuazione della
certificazione al prossimo anno scolastico per "non dover vivere una
condizione caotica analoga a quella sorta con la compilazione del
portfolio".
Per l'Associazione nazionale presidi (www.anp.it), più cauta in
proposito, "le scuole devono avere la facoltà di integrare tale
attestazione con annotazioni relative all'arricchimento dell'offerta
formativa".
Si aspetta ora il parere del CNPI, previsto per il prossimo 8 marzo.