Per il 2007-08 c'è tempo fino al 26 gennaio. Come scegliere e a chi chiedere
Le norme per elementari e asili, il nuovo tempo pieno, le iscrizioni in eccedenza.

Così a scuola nel prossimo anno
ecco il vademecum per le iscrizioni.

Molte novità per gli studenti stranieri e per gli adulti

Salvo Intravaia, la Repubblica del 13/12/2007

 

Al via le iscrizioni per l'anno scolastico 2008/2009. Dopo le vacanze di Natale, i genitori degli alunni che devono iscriversi al primo anno della scuola dell'infanzia (materna), primaria (elementare), secondaria di primo grado (media) e di secondo grado (superiore) dovranno vedersela con la non sempre facile scelta della scuola o dell'indirizzo più adatto alle esigenze dei propri figli. Per tutti la data di scadenza sarà sabato 26 gennaio 2008.

Per le classi intermedie di tutti gli ordini di scuola l'iscrizione avviene d'ufficio. Per la prima elementare e il primo anno della scuola materna mamme e papà dovranno recarsi personalmente nella scuola di pertinenza per compilare i moduli di iscrizione. Per gli alunni che dovranno iscriversi al primo anno della scuola media e al primo della scuola superiore l'istanza andrà indirizzata alla scuola prescelta ma dovrà essere presentata nella scuola attualmente frequentata dall'alunno: la scuola media per l'iscrizione al primo superiore e la scuola elementare per l'iscrizione in prima media. Saranno le scuole trasmettere le domande alle scuole interessate.

Anche per il 2008/2009 sono state confermate le norme, lanciate dal precedente esecutivo, riguardante l'anticipo alla scuola elementare e alla materna. Potranno iscriversi al primo anno della scuola primaria i bambini che compiranno 6 anni entro il 30 aprile 2009. Iscrizione obbligatoria per i piccoli che invece festeggeranno il sesto compleanno entro il 30 agosto 2008.
Potranno iscriversi al primo anno della scuola materna i piccoli che compiranno i 3 anni antro il 31 gennaio 2009 i quali, su specifica delibera dei rispettivi organi collegiali, potranno frequentare sin da settembre. E' invece tassativamente vietato iscrivere nelle sezioni di scuola dell'infanzia i piccoli nati dopo il 31 gennaio che avranno la possibilità di accedere alle sezioni primavera (destinate ai piccoli di età compresa fra i 24 e i 36 mesi). Per queste ultime, che non appartengono al servizio scolastico nazionale e continuano in via sperimentale, non è prevista scadenza.

Dopo la parentesi morattiana, ritorna il Tempo pieno alla scuola elementare e il Tempo prolungato alla media, per un totale di 40 ore settimanali, ma non per tutti. Le classi che il prossimo anno potranno continuare le lezioni anche nei pomeriggi dipenderanno dalle "disponibilità dell'organico". In poche parole, considerato il taglio di 11 mila posti preventivato dalla Finanziaria 2008, sarà difficile un ampliamento delle attuali classi a tempo pieno/prolungato.

Con tutta probabilità, anche il prossimo anno scolastico sarà caratterizzato dall'assalto ai "migliori" licei classici e scientifici. E per regolamentare i "delusi" la circolare prevede un paragrafo che riguarda le "iscrizioni in eccedenza" rispetto alla disponibilità dei posti. Gli istituti, in questi casi, dovranno preventivamente definire i criteri di precedenza e si dovranno mettere in atto forme di coordinamento territoriale. Oltre all'istituto prescelto, nella domanda potranno essere indicati altri due istituti, dove eventualmente i ragazzi saranno dirottati per mancanza di posti. A vigilare sull'assolvimento dell'obbligo fino a 16 anni saranno i presidi delle scuole medie di provenienza degli alunni. Nel corso di tutti e 10 gli anni di obbligo, le famiglie che desiderassero provvedere in proprio all'istruzione dei figli (istruzione parentale) dovranno presentare regolare dichiarazione alla scuola di appartenenza.

Il provvedimento di quest'anno dedica particolare attenzione agli alunni stranieri che potranno continuare ad essere iscritti a scuola in qualsiasi periodo dell'anno e a prescindere dalla regolarità della loro posizione. Ma non solo. Quest'anno, la norma prende in considerazione la particolare situazione sociale in cui vengono spesso a trovarsi gli alunni immigrati e auspica che le scuole si organizzino al fine di evitare il rischio di concentrazione di stranieri, in alcune scuole o in alcune classi, e che le stesse vigilino contro il rischio di evasione dell'obbligo scolastico.