Transumanze.
di Milena Zucco, coordinatore Gilda degli
insegnanti di Belluno, 6/12/2007
Torno sul tema delle
transumanze
in provincia di Belluno. A
Cortina D'Ampezzo
le transumanze sono la normalità, anche se qualcuno l'ha messo in
dubbio e ipotizzava fossero una leggenda metropolitana.
A partire dalle elementari, passando alle medie e poi alle superiori
(soprattutto Liceo scientifico), arrivano un po' da tutta Italia
(anche da Roma, da Bologna e perfino da Trento) con nulla osta e
quindi regolare trasferimento e si fermano nella scuola
da Natale a
Pasqua.
Poi, finita la stagione sciistica, si ritrasferiscono nelle località
di provenienza. Questo tutti gli anni. Ci sono persone che hanno da
sempre frequentato così dalla prima elementare per tutte le superiori
cioè per 13 anni. Mi dicono che alcuni sono diventati campioni
sportivi.
Cosa fanno le scuole?
Gli alunni arrivano a Cortina con valutazioni nelle varie discipline e
sul comportamento etc. dalla scuola di provenienza. Le valutazioni del
I° quadrimestre competono a Cortina, che a sua volta rilascerà a
Pasqua un pagellino con valutazioni sintetiche sulle varie discipline
e globali sul comportamento etc. per la scuola di provenienza che
emetterà poi i giudizi finali.
Ogni scuola segue i suoi programmi senza aver contatti con le altre.
Quanti sono gli alunni? Circa una ventina per ogni ordine di scuola.
Quindi
una sessantina circa.
Alle elementari sono due o tre per ogni classe. Tutto sommato
un bel gregge.
A differenza di altre zone della provincia dove il problema sono gli
extracomunitari, qui il problema sono gli italiani ricchi che possono
permettersi di vivere a Cortina. Una differenza non da poco. Comunque
sempre una situazione destabilizzante per i docenti.
PS. Mi piacerebbe sapere se ci sono realtà analoghe in giro per
l'Italia.