Situazione finanziaria delle scuole.
Il punto del MPI/1: le responsabilità.

da Tuttoscuola News n. 317, 3 dicembre 2007

 

Alle scuole che continuano a segnalare difficoltà per gli impegni economici assunti e a chiedere ulteriori risorse finanziarie per questo esercizio 2007, il Ministero, con una lunga e dettagliata nota (prot. 2430 del 22 novembre) del Capo dipartimento Emanuele Barbieri, puntualizza l'origine e le motivazioni dell'attuale situazione debitoria delle scuole e le iniziative per darvi soluzione.

La nota, però, vuole preliminarmente individuare le diverse responsabilità che hanno portato a tale situazione di dissesto, a cominciare dai tagli effettuati nel quinquennio 2002-2006 (un periodo ben delimitato che serve a individuare implicitamente responsabilità della gestione Moratti-Tremonti).

Nel quinquennio richiamato, puntualizza la nota ministeriale, pur a fronte delle riduzioni dei finanziamenti, le scuole "hanno continuato a iscrivere a bilancio gli importi sulla base del fabbisogno accertato o di quanto assegnato negli anni precedenti".

L'affermazione secondo cui le scuole avrebbero predisposto i bilanci (di previsione) "sulla base del fabbisogno accertato" non mancherà di provocare reazioni da parte dei Dsga e degli stessi dirigenti scolastici che vengono in tal modo ritenuti direttamente responsabili di avere predisposto bilanci di fatto sbagliati, visto che il programma annuale, secondo il Regolamento amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche autonome (decreto n. 44/2001), va definito "sulla base dei finanziamenti assegnati per i precedenti esercizi", secondo una dotazione certa di risorse finanziarie comunicata dai singoli Uffici scolastici regionali. Implicitamente vengono messi sotto accusa anche i revisori dei conti che nel corso del quinquennio hanno approvato i programmi annuali delle scuole.