Comparazioni internazionali:
profondo rosso per la scuola italiana.

da Tuttoscuola, 4/12/2007

 

La settimana appena trascorsa è stata densa di novità per la comparazione internazionale dei risultati scolastici. Sono stati pubblicati i risultati dell’indagine IGLU e sono trapelate alcune indiscrezioni sull’indagine OCSE- PISA 2006, i cui risultati saranno diffusi ufficialmente il prossimo 4 dicembre. L’IGLU 2006, che indaga le abilità di lettura degli alunni in quarta elementare sulla base dei dati PIRLS, mostra i buoni risultati dei nostri alunni i quali si collocano al sesto posto in un campione mondiale di 28 paesi, migliorando addirittura le già buone prestazioni della precedente indagine effettuata nel 2001.

Ma non c’è stato tempo di rallegrarsi per questa buona notizia che subito dopo è arrivata la doccia fredda dell’indagine OCSE-PISA 2006. Nel 2006 l’indagine era centrata sulle competenze scientifiche degli allievi quindicenni. In questo caso la performance dei ragazzi italiani, che non era stata affatto brillante già nel 2003, peggiora ulteriormente scendendo a quota 475, ben 25 punti sotto la media OCSE e 10 in meno rispetto al 2003.

L’Italia scivola al 36mo posto della classifica che vede in vetta sempre gli studenti finlandesi con un punteggio di 563. Ovviamente i due studi non sono affatto comparabili per metodologia e finalità, tuttavia la linea di tendenza del nostro Paese, verso un crescente divario tra i due gradi di scuola, dovrebbe suonare come un forte campanello di allarme per i responsabili delle politiche scolastiche. E’ possibile fare qualcosa anche nel breve periodo senza metter mano ad ambiziosi piani di riforma perché il vero problema sta nella difficoltà di trasformare le buone intenzioni in una moderna capacità di governo. La scuola va aiutata con competenza e serietà puntando sull’investimento in formazione per una azione organica e pluriennale d’aggiornamento e di riqualificazione ricorrente per tutti i docenti in servizio. Un esempio da seguire? La Germania, i cui risultati migliorano sensibilmente in entrambe le indagini.