Fioroni: si torni a premiare il merito.
da
Tuttoscuola, 4/12/2007
Le scuole secondarie italiane sono state
bocciate dall'indagine promossa dall'Ocse che ha presentato i
risultati Pisa 2006 su un campione di 806 scuole ovvero oltre 21 mila
studenti. Per il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni
nella società italiana contano ancora troppo "i nomi e i cognomi e
l'area geografica nella quale si nasce. Il sistema ha rimosso il
merito dalla scuola e dalla società e questo è un problema di tutto il
paese - ha dichiarato il ministro Fioroni - c'è una necessità di
ripristinare il merito nella società e questo deve coinvolgere tutti
scuole, famiglie e anche imprese".
"Oltre l'ottantanove percento dei ragazzi - è emerso - è convinto che
conta più una raccomandazione rispetto ad una buona preparazione", ha
aggiunto il ministro della pubblica istruzione. Dai dati emerge che
nelle scuole medie il 40% degli studenti viene promosso "con una
valutazione sufficiente", e per fronteggiare questa emergenza il
ministro ha dichiarato di aver "ripristinato il giudizio di ammissione
all'esame di stato alla fine della primaria e una prova nazionale al
termine del primo ciclo". Per il ministro Fioroni è necessario
rilanciare la "matematica e le materie scientifiche" e per far questo
bisogna " collegare o saperi delle competenze scientifiche alla
quotidianità dei ragazzi per far capire che la matematica, le scienze
e la fisica sono utili per la quotidianita' della vita". "Se le
competenze degli studenti in logica e in abilita' linguistiche scemano
c'è una responsabilità diretta dei mezzi di comunicazione - ha
spiegato Fioroni - i tempi cosi' veloci degli spot, ad esempio,
riducono la capacità di pensare e le capacità logiche. Rai e Mediaset
dovrebbero pensare ad un auditel di qualità e non solo di quantità".
Il ministro ha voluto sottolineare l'importanza degli istituti tecnici
e degli istituti professionali. "A giorni si insedierà una commissione
di alto profilo che avrà il compito di ridisegnare il quadro degli
ordinamenti degli istituti tecnici e professionali - ha detto Fioroni
- affinché possano ritrovare quelle caratteristiche che hanno permesso
in passato di essere la colonna dorsale del nostro Paese".