Ocse 2007: studenti italiani più somari.
da
Tuttoscuola, 4/12/2007
Matematica, scienze ma anche comprensione
e lettura: gli studenti italiani non riescono a migliorarsi, anzi si
confermano fanalino di coda dell'Unione Europa e i tra i piu' "somari"
a livello dei paesi Ocse - Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico. La pagella per la scuola italiana viene dal
prestigioso rapporto Ocse-Pisa (Progress in International Reading)
2006, giunto alla terza edizione che fotografa la situazione degli
studenti di 15 anni di età in 57 paesi di tutto il mondo, tra aderenti
all'Ocse o con rapporti di partenariato. I risultati non lasciano
dubbi: l'Italia è al 33/mo posto per competenze di lettura, al 36/mo
per cultura scientifica, al 38/mo posto per quella matematica. Con
risultati che sono peggiorati rispetto alle precedenti rilevazioni
triennali, avvenute nel 2000 e nel 2006. Risultati ancora più pesanti
se si considera il livello di Pil del paese e il numero dei progetti
di ricerca.
Quello che il rapporto evidenzia è, soprattutto, l'alto numero (un
quarto o più) di studenti che hanno raggiunto un risultato sotto il
livello 2, in pratica l'insufficienza. L'Ocse rileva come l'Italia
abbia peggiorato il proprio risultato rispetto al primo rapporto
Ocse-Pisa del 2000 e che almeno il 25% degli studenti che hanno
partecipato alla rilevazione si è classificato a livello 1 o meno: il
che vuol dire che almeno un quarto non ha raggiunto la "sufficienza".
L'Italia ha totalizzato un punteggio totale di 469, che la posiziona
al di sotto della media Ocse nella classifica che vede ai primi cinque
posti Corea, Finlandia, Hong Kong, Canada e Nuova Zelanda. Di paesi
dell'Unione Europea, soltanto Repubblica Slovacca, Spagna e Grecia
hanno fatto peggio del nostro paese.
- CULTURA SCIENTIFICA:
Di male in peggio. Se nel 2003 i quindicenni italiani figuravano al
27mo posto per le loro competenze nelle materie scientifiche, nel 2006
sono slittati al 36mo posto. In cima alla lista figurano gli studenti
della Finlandia, Paese che non solo continua a mantenere buoni
risultati (da 548 punti a 563), ma in cui tutti gli alunni raggiungono
livelli di buon rendimento. Dietro l'Italia si piazzano Portogallo
(474), Grecia (473) e Israele (454). Fra i Paesi al di sotto della
media Ocse, oltre all'Italia, si posizionano Croazia, Slovacchia,
Lituania, Norvegia. E peggio dei nostri ragazzi, oltre ai coetanei di
Portogallo e Grecia, fanno gli studenti di Bulgaria (434 punti) e
Romania (418), fra gli ultimi entrati nella Ue.
- LETTURA:
L'Italia si posiziona al 33/mo posto, totalizzando un punteggio totale
di 469, che la posiziona al di sotto della media Ocse nella classifica
che vede ai primi cinque posti Corea, Finlandia, Hong Kong, Canada e
Nuova Zelanda. Di paesi dell'Unione Europea, soltanto Repubblica
Slovacca, Spagna e Grecia hanno fatto peggio del nostro paese, oltre
alle nuove entrate Bulgaria e Romania. L'Ocse, inoltre, rileva come
l'Italia abbia peggiorato il proprio risultato rispetto al primo
rapporto Ocse-Pisa del 2000. Per quanto riguarda la differenza tra
maschi e femmine, le ragazze di tutti i paesi interessati dalla
ricerca hanno fatto meglio dei loro coetanei: in particolare, per
quanto riguarda l'Italia lo scarto Š di 41 punti a favore delle
studentesse.
- CULTURA MATEMATICA:
Italia al 38/mo posto (con 462 punti) della classifica che vede ai
primi cinque posti Taiwan, Finlandia, Hong Kong, Corea e Olanda.
Peggio dell'Italia, tra i paesi dell'Unione europea soltanto la Grecia
che si posiziona al 39/mo posto e Bulgaria e Romania. Anche per la
cultura matematica, come per la capacità di lettura, almeno un quarto
degli studenti che hanno partecipato al progetto non ha raggiunto la
"sufficienza" del secondo livello di conoscenza, classifica in cui
siamo superati anche dalla Grecia. L'Italia, infatti, è fuori anche
dalla "classifica" che vede almeno il 70% degli studenti raggiungere
il secondo livello. Come per le altre due rilevazioni Ocse-Pisa, anche
per quella matematica i risultati ottenuti nel 2006 sono peggiori di
quelli del 2003. A differenza della classifica per capacità di
lettura, per la matematica i ragazzi si sono comportati meglio delle
loro colleghe studentesse.