Trentaseiesimi su 57 paesi. Ocse: studenti italiani bocciati in scienze. Il rapporto Pisa traccia il quadro delle capacità. Deficit anche in matematica. Mario Reggio, la Repubblica del 4/12/2007
ROMA
- Sono gli aridi numeri di una tragedia annunciata. Oggi verranno
diffusi i risultati dell'indagine Ocse Pisa che accertano le
competenze dei quindicenni scolarizzati nei 30 Paesi dell'Ocse con
l'aggiunta di altri 27 Paesi partner. Questa volta tocca alle capacità
di apprendimento nelle Scienze, e l'Italia crolla dal ventisettesimo
al trentaseiesimo posto. E come se non bastasse: l'aggiornamento delle
competenze in matematica, al centro dell'indagine 2003, ci dice che
manteniamo il triste risultato di bassa classifica. Ma le note dolenti
riguardano l'area della lettura: dal 2000 al 2006 la percentuale di
studenti che sono scesi sotto il livello 1, quello più basso, è
cresciuto di ben sei punti.
Passiamo ora agli strumenti usati dai ricercatori internazionali per
valutare le conoscenze dei 400 mila studenti-campione, un campione che
rappresenta quasi 20 milioni di quindicenni scolarizzati. Tre gli
obiettivi. Il primo: valutare la competenza che permette agli studenti
di riconoscere quali questioni possono essere affrontate in termini
scientifici. Il secondo: dare una spiegazione scientifica a fenomeni
specifici. Terzo obiettivo: valutare la capacità di interpretare dati
raccolti scientificamente a sostegno di una tesi scientifica. Il
prossimo appuntamento è per il 2009, quando l'area d'indagine
principale sarà di nuovo la lettura. |