Il provvedimento sull'Anvur alla Corte dei conti per il vistoi

Finanziamenti,
arriva l'agenzia di valutazione.

 ItaliaOggi del 29/12/2007

 

L'agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario allunga il passo. Dopo un lungo iter costellato da diversi stop and go, il consiglio di ministri ha infatti dato ieri il via libera definitivo per la costituzione dell'organo di valutazione. E il ministro dell'università Fabio Mussi ha annunciato che, dopo la nomina dei sette membri che eleggeranno poi il presidente del nuovo organismo, in primavera l'agenzia sarà a regime. Quindi ci siamo, e i rilievi delle commissioni parlamentari e il parere negativo del Consiglio di stato sono un lontano ricordo. Ora l'ultimo passaggio sarà solo la registrazione della Corte dei conti. Cosa che, secondo le speranze del ministro, dovrebbe avvenire in tempi rapidi. Si dà così attuazione a una norma contenuta nel decreto di accompagnamento della Finanziaria per il 2007. Compito della nuova struttura è promuovere la qualità delle università e degli enti di ricerca attraverso attività di valutazione, raccolta e analisi di dati. E premiare di conseguenza le eccellenze. Non più finanziamenti a pioggia, ma mirati all'insegna della qualità. D'ora in poi, quindi, la qualità del lavoro di università ed enti di ricerca sarà controllata e certificata. La conseguenza è che i fondi statali verranno attribuiti solo in base al merito. Il principio di base è semplice: chi lavorerà di più e meglio riceverà più stanziamenti. Atenei, facoltà, dipartimenti, corsi di studio, master e dottorati compresi, ma anche i docenti saranno messi sotto la lente d'ingrandimento. Sotto l'obiettivo anche centri, consorzi interuniversitari e i consorzi per la ricerca. L'Anvur prenderà il posto degli organi di valutazione attualmente esistenti: il Civr (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca) e il Cnvsu (Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario). L'Agenzia, che avrà sede a Roma, sarà un soggetto terzo per garantire valutazioni oggettive, avrà come missione principale quella di promuovere la qualità del sistema italiano delle università e della ricerca, operando in base a principi di «imparzialità, professionalità, trasparenza e pubblicità degli atti». Con l'istituzione dell'Agenzia riprenderanno i rapporti al parlamento sullo stato di università e ricerca che saranno a cadenza biennale. E tutti i risultati dell'attività del nuovo organo saranno resi pubblici e consultabili. Ma quel che più conta è che il giudizio dell'Anvur inciderà sulla distribuzione dei finanziamenti ad atenei ed enti di ricerca in base alla qualità dei risultati delle attività svolte. Ma non finisce qui. Infatti i più virtuosi, coloro cioè che raggiungeranno elevati standard di qualità nella didattica e nella ricerca, avranno quote aggiuntive premiali annuali del fondo di finanziamento ordinario. Qualora, al contrario, saranno accertati casi di gravi inadempienze, l'Agenzia dovrà segnalarli al ministero dell'università.