Verso la revoca dello sciopero previsto per il 16 aprile

Contratto statali, siglato accordo.

Aumento per i ministeriali di 101 euro.
Prodi: «Ringrazio le parti per il lavoro svolto».
Padoa Schioppa: «Tappa importante»

 Il Corriere della Sera del 6/4/2007

 

ROMA - Governo e sindacati hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto e sul memorandum sulla qualità della pubblica amministrazione. Lo ha riferito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta. «Un accordo importante per la modernizzazione», ha spiegato Letta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. L'aumento medio per il contratto per i ministeriali è di 101 euro. L'intesa è stata trovata questa mattina, come aveva auspicato Romano Prodi, che aveva ostentato serenità lasciando palazzo Chigi, dove era in corso la riunione tra l'esecutivo e i rappresentanti sindacali, affermando che si augurava la firma dell'accordo. Le organizzazioni sindacali hanno firmato i 4 documenti presentati dall’esecutivo su riforma della pubblica amministrazione, contratto degli statali, contratto scuola e tempi di applicazione del memorandum sul lavoro pubblico. I sindacati non hanno ancora formalmente revocato le procedure per lo sciopero del 16 aprile. L’iter è comunque sospeso, fonti sindacali fanno sapere che la revoca potrebbe avvenire in giornata.

TAPPA IMPORTANTE - «È una tappa molto importante del cammino che abbiamo intrapreso da circa un anno» ha detto il ministro dell'economia, Tommaso Padoa Schioppa, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Padoa Schioppa ha spiegato che l'accordo «ha due elementi fondamentali: quello di dare sicurezza economica ai dipendenti della pubblica amministrazione. Grazie alla Finanziaria e al suo effetto sui conti abbiamo infatti potuto firmare il rinnovo senza mettere in pericolo il risanamento dei conti». Il secondo elemento «è l'intesa che contiene un profondo rinnovamento delle amministrazioni pubbliche. Adesso si tratta di saperlo attuare e accettare».

«Ringrazio le parti, tutte e due le parti del tavolo, per il lavoro svolto» ha detto il premier ai cronisti dopo aver lasciato la riunione. Prodi - secondo quanto riferiscono persone presenti all'incontro - avrebbe inoltre sottolineato che il governo, nello sforzo di trovare un'intesa per il rinnovo, ha «dovuto tenere presente l'equilibrio dei conti», la «tenuta dei salari» e «il costo della vita».