Commissioni d'esame,
è polemica sui compensi.

Da quest'anno tornano i membri esterni, i fondi stanziati potrebbero non bastare.

 a cura di Giuliano Agadlio, da La Stampa  del 27/4/2008

 

La maturità 2007 segnerà il ritorno in commissione d'esame dei membri esterni dopo cinque anni. Per coprire i costi il governo ha stanziato 138 milioni di euro, una cifra che potrebbe essere insufficiente per garantire le indennità ai docenti di ruolo fuori sede.

In queste ore il ministero della Pubblica Istruzione sta intavolando un discorso con il ministero dell'Economia per rivedere i finanziamenti alle scuole: sono in molti (su tutti il Presidente della Commissione Istruzione della Camera Pietro Folena) a voler destinare una parte consistente del "tesoretto" al mondo dell'istruzione, il cui deficit ammonterebbe a ben 425 milioni di euro.

Il piano di risanamento dovrebbe consentire di recuperare fondi per le supplenze e per i pagamenti della tassa rifiuti, due temi sui quali i sindacati della scuola hanno calcato la mano in questi mesi. Per quel che riguarda la maturità, invece, il ministero non sembra disposto a recedere dalla cifra stabilita dalla legge sui nuovi esami (L. n.1 dell’11.1.07).

Situazione, questa, mal digerita dai sindacati, che segnalano come l'unica soluzione possibile per evitare il taglio dei compensi dei commissari interni sia una riduzione degli importi delle trasferte. Non è da escudere, infine, il massiccio ricorso ai supplenti, "costretti" a presentare la domanda come commissari dalla circolare numero 20 del 2007.