Poche mele marce?

da TuttoscuolaNews N. 290, 30 aprile 2007

 

La vicenda della scuola dell'infanzia di Rignano Flaminio ha richiamato con drammatica attualità tutto il problema del "disciplinare" per il personale scolastico.

Ancora una volta il ministro Fioroni ha parlato di licenziamento in tronco, se saranno accertate colpe degli insegnanti, precisando però che "poche mele marce non possono diminuire il valore professionale e la dignità di centinaia di migliaia di insegnanti". Siamo d'accordo pienamente per la solidarietà verso una categoria che non merita di essere messa ingiustamente alla berlina.

Ma è anche doveroso chiedersi: e se le mele marce non fossero poi così poche? Ci si può cullare nella statistica che registra pochi casi su centinaia di migliaia di docenti?

Se, invece, si trattasse della punta dell'iceberg? Se dietro alle decine di casi negativi che vedono protagonisti gli insegnanti ce ne fossero, invece, tanti altri che non vengono alla luce solamente perché i dirigenti si sentono impotenti nell'agire oppure non sono in grado per vari motivi di contrastare le difese d'ufficio (vincenti) dei docenti accusati?

La scuola manca della regolamentazione del "disciplinare", che potrà essere definito dopo la riforma degli organi collegiali della scuola attesa ormai inutilmente da quasi dieci anni.

Forse è il caso di accelerare la definizione di questa materia, magari ricorrendo alla legislazione d'urgenza, assegnando maggiore potere d'intervento ai dirigenti scolastici, ma anche evidenziando maggiormente la loro responsabilità diretta e personale in caso di negligenza e omissione nei confronti di docenti professionalmente inadeguati.