Cgil, Cisl e Uil contestano il contenuto
della direttiva quadro messa a punto dal governo
"Tradisce i contenuti delle intese raggiunte il 5 e 6 aprile a Palazzo Chigi"

Statali, niente sciopero il 16
Lo stop è rinviato a maggio.

Angeletti: "Se si annulla la contrattazione di secondo livello
si annulla anche il protocollo"

 la Repubblica, 12/4/2007

 

ROMA - I sindacati hanno confermato lo sciopero del pubblico impiego, inizialmente fissato per il 16 aprile, ma hanno deciso di rinviarlo a maggio. Nel mirino di Cgil, Cisl e Uil, in particolare, la stretta alla contrattazione integrativa prevista nella direttiva del governo per il rinnovo dei contratti che, secondo quanto ha annunciato il ministro delle Riforme e dell'Innovazione nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, verrà pubblicata questo pomeriggio.

Secondo i sindacati, la direttiva "tradisce i contenuti delle intese raggiunte il 5 e 6 aprile a Palazzo Chigi". In particolare, rilevano, "non risponde alle intese l'indicazione di un tetto massimo di incremento salariale anche della contrattazione integrativa. Una misura che viola anche l'attuale sistema di relazioni sindacali (l'accordo del '93), sospendendo di fatto nella totalità del settore pubblico la contrattazione integrativa e con essa ogni possibilità di riorganizzare i servizi e le amministrazioni".

"Non c'è poi traccia - si legge ancora nel comunicato congiunto dei sindacati - della necessità di dotare i contratti di strumenti che rendano impegnative le affermazioni del Memorandum sulla riorganizzazione, sul blocco delle esternalizzazioni e sull'introduzione di reali strumenti di innovazione di misurazione della produttività e del grado di soddisfazione dei cittadini sui servizi erogati".

"La direttiva - ribadisce il leader della Uil Luigi Angeletti, a margine di un dibattito organizzato dall'Associazione Giovane Europa - annulla il protocollo che abbiamo sottoscritto impegnandoci reciprocamente verso una politica contrattuale che favorisca l'efficienza e la produttività del pubblico impiego. Se il governo annulla nella sostanza la contrattazione di secondo livello annulla anche il protocollo. E' una cosa assolutamente incoerente".

Per tutti questi motivi, i sindacati sostengono che il conflitto apertosi con il governo "non può dirsi risolto" con la direttiva quadro e considerano "grave la lacerazione dei rapporti tra le parti che riguarda non solo le categorie, ma i livelli confederali".

Le organizzazioni hanno quindi avviato un confronto con la commissione di garanzia sul diritto di sciopero per verificare le modalità attraverso cui la protesta possa essere riproclamata per maggio. L'iniziativa di lotta dovrebbe tenersi nella prima metà del mese.