La Moratti ha tagliato il tempo pieno? No.

da Tuttoscuola, 5/4/2007

 

Quando nel 2003-2004 l’allora ministro Moratti mise mano al tempo pieno, forse avrebbe voluto ridurlo, riportando nella scuola elementare il maestro unico. Forse. Ma non lo fece, anche perché fu dissuasa dalle manifestazioni di piazza contro il suo progetto. Anzi, sorretta dal premier Berlusconi, assicurò posti per tutti e tempo pieno confermato.
Nel decreto legislativo di attuazione della sua riforma introdusse all’ultimo momento, pressata dalle proteste, la norma che confermava anche per i successivi anni l’organico del tempo pieno.

In effetti, sotto il suo mandato, le classi a tempo pieno hanno continuato ad aumentare, passando dalle 29.627 del 2001-2002 a 31.624 nel 2004-2005 per toccare in questo anno scolastico le 33.081 unità (11,7% di incremento complessivo nel quinquennio).

Piuttosto destrutturò il tempo pieno, rompendone l’unità e creando il cosiddetto modello "a spezzatino" (27+3+10=40 ore settimanali).

Una modifica che ha colpito al cuore il modello tradizionale di tempo pieno, ma che sembra non avere fatto molti danni, visto che pressoché ovunque l’organizzazione del tempo pieno ha continuato ad essere quella di sempre, come se non fosse accaduto nulla.
 

Cinque anni di tempo pieno in Italia

Anno
 scolastico

Alunni
a tempo
pieno

Totale
 alunni iscritti

% alunni a tempo pieno

Classi a tempo pieno

Totale classi istituite

% classi
 a tempo pieno

2001-02

573.178

2.534.209

22,6%

29.627

139.170

21,3%

2002-03

593.772

2.515.219

23,6%

30.665

138.011

22,2%

2003-04

612.533

2.523.240

24,3%

31.324

137.462

22,8%

2004-05

623.296

2.524.508

24,7%

31.624

137.024

23,1%

2005-06

634.230

2.545.491

24,9%

32.065

137.366

23,3%

2006-07

655.775

2.572.257

25,5%

33.081

138.480

23,9%

Elaborazione Tuttoscuola su dati MPI