Una legge per il tempo pieno.
da
Tuttoscuola, 2/4/2007
Dopo le anticipazioni del viceministro Bastico,
è arrivata la conferma direttamente dal presidente del Consiglio: vi
sarà una legge apposita per il tempo pieno nella scuola elementare.
Lo ha detto a Bologna il premier di fronte ad un gruppo di docenti e
genitori irriducibili sostenitori del tempo pieno, toccato in questi
giorni da qualche taglio di organico di troppo.
Mentre verranno assegnati da settembre nuovi posti per il tempo pieno
(mille almeno, ha detto Prodi, aumentando di 300 unità l'iniziale
proposta della Bastico), si avvierà contestualmente un disegno di
legge per regolamentarlo.
L'apposita norma sarà inserita nel disegno di legge già predisposto
dal Consiglio dei Ministri e presentato in Parlamento, relativo alla
regolamentazione dei poli tecnico-professionali e alla riforma degli
organi collegiali, per il quale è stata assicurata la corsia
preferenziale per la discussione.
Dovrebbe ritornare il modello unitario di tempo pieno, abrogato dal
ministro Moratti e sostituito dal modello dell'orario articolato e
scomponibile (27+3+10).
Dovrebbe essere confermato il doppio organico (non abrogato dal
ministro Moratti) con relativa compresenza degli insegnanti per almeno
quattro ore settimanali.
Il progetto governativo vorrebbe rendere sicuro nel tempo questo
modello di tempo scuola per estenderlo anche a territori, come quelli
del Mezzogiorno, che ne sono sostanzialmente privi.
I comitati a difesa del tempo pieno, che già avevano manifestato a suo
tempo contro il ministro Moratti, stanno affilando le armi di protesta
e manifestazione per fare altrettanto. Parlano anche di difesa del
tempo prolungato nella scuola media, ma questa è tutt'altra storia,
parente lontano del tempo pieno.