Sciopero sospeso, se ne riparla forse a maggio.

 di R.P. La Tecnica della Scuola del 12/4/2007.

Resta però la proclamazione da parte dell'Unicobas, così come resta confermato lo sciopero regionale in Emilia-Romagna. Intanto il Ministro Nicolais annuncia che con questa tornata contrattuale si realizzerà una grande riforma dell'intera amministrazione pubblica. Ma i sindacati non sono d'accordo.

Lunedì 16 sarà una giornata di confusione in molte scuole.

I sindacati confederali e lo Snals hanno infatti comunicato che lo sciopero generale già proclamato per l'intera giornata del 16 aprile è sospeso e probabilmente rinviato al mese di maggio.

Resta però la proclamazione di Unicobas mentre nulla si sa, al momento, delle intenzioni della Cisal-Scuola.

La decisione di confederali e Snals è legato in larga misura alla effettiva firma della direttiva generale per l’avvio dei contratti del pubblico impiego da parte dell’organismo di coordinamento dei comitati di settore.

In realtà la direttiva sembra non piacere molto ai sindacati per diversi motivi.

Uno dei punti di dissenso riguarda la stretta che la direttiva impone alla contrattazione integrativa che, nei fatti, è sempre servita finora a superare in qualche modo i tetti di spesa fissati con i contratti nazionali.

I sindacati chiedevano anche che la direttiva contenesse indicazioni sulla riorganizzazione dei servizi e sul blocco delle esternalizzazioni, ma nulla di preciso invece è stato scritto su questi argomenti.

La direttiva affronta invece il delicatissimo tema della misurazione della efficienza e della produttività; il Ministro Nicolais ha già sottolineato con forza che nella direttiva verranno introdotti meccanismi per misurare il grado di soddisfazione dei cittadini sui servizi erogati.

Nicolais, anzi, ha dichiarato che "si sta mettendo a punto una grande riforma della pubblica amministrazione"; "ma questo - ha aggiunto il Ministro della Funzione Pubblica riferendosi forse proprio alla posizione di chiusura che stanno assumendo i sindacati - non significa cedere a pressioni esterne".