Nuove Indicazioni per il primo ciclo:
dibattito aperto.
da
Tuttoscuola, 5/4/2007
Il documento di base elaborato dalla commissione
presieduta dal prof. Mauro Ceruti fa discutere. Accanto a giudizi
positivi, che approvano il richiamo alla centralità della persona
(tema caro al ministro Fioroni), se ne collocano altri, assai più
critici, che mettono in discussione l'impianto teorico del documento,
fondato sulla teoria della complessità, nella elaborazione fattane da
Egar Morin
Secondo Norberto Bottani, noto studioso dei sistemi scolastici
contemporanei, citato dalla ADi (Associazione degli insegnanti),"si
risfodera un personalismo di cinquant'anni fa, di cui la scuola è
purtroppo tuttora intrisa. Il documento è pervaso da un'aurea
spiritualistica che prescinde da un'analisi rigorosa delle ragioni
dell'odierna crisi profonda della scuola (...). Almeno ci si dovrebbe
interrogare sulle priorità da affrontare, sugli strumenti e le
modalità per dotare tutti di alcuni indispensabili apprendimenti".
La conclusione di Bottani è perentoria: "La scuola italiana, in questo
momento, non ha bisogno di cornici filosofiche e moralistiche, ma di
chiarezza su pochi obiettivi di fondo praticabili, su strumenti di
lavoro adeguati, e su una rigorosa operatività".