Il Governo accelera sul federalismo scolastico.

da Tuttoscuola, 28/4/2007

 

Il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni accende i riflettori sull’attuazione del Titolo V, parte seconda, della Costituzione. Scrive, infatti, lo scorso 11 aprile una lettera personale alla collega Lanzillotta, ministro per gli Affari Regionali, rappresentando la necessità di attivare un tavolo di confronto con i Presidenti della Conferenza delle Regioni per "impostare" l’iter attuativo degli "adempimenti nel settore dell’istruzione".

Occorre dare attuazione ai mutamenti apportati al Titolo V, per i quali manca una parte essenziale, quella rivolta all’attuazione dell’articolo 119 relativa al cosiddetto federalismo fiscale. Anche rispetto a questo punto il Governo ha manifestato concretamente l’intenzione di accelerare con la predisposizione di una bozza di disegno di legge delega.

La Conferenza delle Regioni e delle Autonomie Locali ha posto sotto osservazione i venti articoli della cosiddetta bozza "Giarda bis". E’ impegnata infatti, in questi giorni ad affrontare alcuni punti spinosi del testo che il governo vorrebbe approvare prossimamente in Consiglio dei ministri.

Le due iniziative del Governo – l’attuazione del Master Plan per il settore istruzione e la bozza del futuro testo di delega – sono un’occasione fondamentale per porre ordine nei rapporti tra centro e periferia.

Da un punto di vista economico il federalismo costituisce una forma di governo motivante in quanto la prossimità dei centri decisionali ai bisogni delle collettività locali comporta la possibilità di utilizzare le risorse in modo più efficiente e consolida il principio di corrispondenza tra poteri di spesa e di entrata e quindi di responsabilità.