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Scuola: la protesta dei sindacati
contro i tagli alle cattedre.
A Messina è andato in scena il sit-in promosso
da Sfida e dalle rappresentanze di base della scuola. Una delegazione
ha incontrato il prefetto Alecci: gli impegni assunti per venire
incontro alle esigenze e ai bisogni degli studenti.
da
Superabile del
16 agosto 2007
MESSINA - Le famiglie dei disabili rappresentate
dal sindacato Sfida e i sindacati della scuola hanno incontrato il
Prefetto, dott. Alecci, in merito alla riduzione dei posti di sostegno
decisa dal Ministero della Pubblica Istruzione. In occasione
dell'affollata manifestazione di protesta, che si è tenuta davanti
alla Prefettura, i genitori e i ragazzi disabili presenti hanno
manifestato il loro disappunto contro l'ingiustificato taglio che
ancora una volta li vede coinvolti. L'alto funzionario di Governo,
ricevendo una delegazione di genitori, insegnanti e rappresentanti
sindacali, ha mostrato grande disponibilità e sensibilità palesando
competenza specifica sull'argomento per aver già affrontato con
successo in passato una simile problematica in occasione della sua
attività di governo a Siracusa, come egli stesso ha tenuto a
precisare.
Dopo aver ascoltato le ragioni delle famiglie e dei rappresentanti
sindacali presenti, sì è impegnato a farsi carico delle sorti dei
disabili, delle loro famiglie e dei Docenti presso le opportune sedi
istituzionali. Più in dettaglio, intende rappresentare al Ministro
della Pubblica Istruzione le difficoltà che famiglie e ragazzi
disabili si troveranno ad affrontare in tempi brevi a seguito di
questi tagli e far presente che nell'individuazione delle esigenze e
dei bisogni dei più deboli non si deve tener conto dei numeri bensì,
della necessità di perseguire un modello di qualità nell'integrazione
di questi cittadini più deboli anche a costo di sacrifici economici.
Sentirà l'Ufficio Scolastico Regionale in merito alle proposte
avanzate dalla delegazione circa i criteri seguiti nel decurtare ben
55 posti di sostegno senza tener in debito conto le peculiarità
geografiche e sociali della Provincia di Messina, criteri, che sono
apparsi piuttosto sbrigativi ed iniqui agli addetti ai lavori:
infatti, se economia deve essere fatta, si dovrà iniziare prima con il
tagliare fondi a chi sta già meglio, senza accanirsi contro le fasce
di cittadini più sfortunati ed in difficoltà. La delegazione ha
chiesto, inoltre, al Prefetto di sostenere l'opera del dott. Ricevuto,
dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, il quale ha dovuto
subire la decurtazione dei posti di sostegno che aveva individuato e
per i quali aveva già ottenuto in un primo tempo l'approvazione da
parte dell'Ufficio Scolastico Regionale.