Commissione Europea carenze negli insegnati.

 La Stampa del 7/8/2007

 

BRUXELLES
Nell’Unione Europea si assiste a una «evoluzione preoccupante» nell’insegnamento, dal momento che quasi tutti gli stati membri «denunciano carenze nella preparazione degli insegnanti». È al tempo stesso un allarme e una sorta di decalogo proposto ai 27 quello che ha presentato in una comunicazione approvato oggi la Commissione Europea per colmare le lacune e migliorare il livello generale dei docenti.

«Un insegnamento e una formazione migliori - ha dichiarato Jan Figel, commissario all’Istruzione - sono fattori decisivi per la competitività a lungo termine dell’Ue, in quanto una forza lavoro altamente qualificata è una forza lavoro più produttiva». Eppure, avverte Figel, «si constata nell’Ue un’evoluzione preoccupante, perchè la maggior parte degli Stati membri denuncia carenze nella preparazione degli insegnanti e difficoltà nel loro aggiornamento». La fotografia scattata dalla Commissione, in effetti non è molto incoraggiante. «Molti insegnanti - si legge in una nota - si dichiarano a disagio nell’uso delle nuove tecnologie in classe».

Inoltre, prosegue il comunicato, «come appare dall’analisi condotta dalla Commissione, i sistemi di formazione esistenti negli Stati membri spesso non forniscono agli insegnanti gli strumenti di cui necessitano».

Anzi, lamenta Bruxelles, in alcuni dei 27 «manca un coordinamento sistematico tra i diversi elementi della formazione degli insegnanti». Da criticare anche «la scarsità di investimenti nella formazione continua e nel perfezionamento professionale del personale insegnante». Basti dire che «il perfezionamento o aggiornamento professionale è obbligatorio soltanto in 11 Stati membri», tra cui non figura l’Italia (Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Germania, Lituania, Lettonia, Malta, Romania, Regno Unito, Ungheria). Non basta: «soltanto in metà dei paesi europei i nuovi insegnanti possono contare su un sostegno sistematico durante il primo anno di insegnamento».

Nella comunicazione, Bruxelles chiede di «garantire che tutti gli insegnanti posseggano le conoscenze, gli strumenti e le competenze necessari per svolgere il proprio lavoro in modo efficace». Essenziale è inoltre «assicurare il coordinamento, la coerenza e l’adeguato finanziamento di tutti i provvedimenti riguardanti la formazione e lo sviluppo professionale degli insegnanti».

Occorre quindi «promuovere la diffusione tra gli insegnanti di una cultura della ricerca e della riflessione, valorizzare lo status professionale degli insegnanti e migliorare la professionalità dell’insegnamento».