UNAMS-SCUOLA BARI- Vittoria sindacale a
Bari.
Docente elementare ottiene gli interessi legali
e di rivalutazione monetaria dal C.S.A. di Bari,
in sede di Conciliazione.
dall'UNAMS-Scuola
della Regione Puglia del 16/9/2006
Con la assistenza della Unams-scuola
(Federazione Nazionale Gilda/Unams) per la Puglia nella persona del
suo segretario Provinciale e regionale prof. Bartolo Danzi, una
insegnante elementare di Andria ha vinto una vertenza in sede di
Conciliazione ex art. 130 CCNl 2002/05, intentata nei confronti del
Centro Servizi Amministrativi della Provincia di Bari , responsabile
di aver causato alla medesima la restituzione di 2296,56 Euro , con
rate di 287,03 euro mensili detratti dallo stipendio mensile per un
presunto accertato credito erariale di E. 2296,56 , in relazione alla
riscossione di assegni "non dovuti" dal 14.10.1994 al 31.12.1999.
Fatto constatare l'errore in cui era incorso il CSA di Bari, otteneva
il ripristino del proprio diritto a percepire le predette somme, con
D.P. 1501/01 del 29.08.2005, vistato dalla ragioneria provinciale
dello Stato in data 11.11.2005.
E pertanto, sollecitava l'amministrazione alla restituzione delle
somme comprensive degli interessi legali e di rivalutazione monetaria
maturati sino al momento dello storno delle medesime, restituzione che
avveniva, però, con oltre 8 mesi di ritardo.
L'Ufficio Contenzioso contabile del C.S.A. di Bari ha così provveduto
al calcolo della somma spettante alla Ins. ...... a titolo di
interessi legali e rivalutazione monetaria fino alla data del
26.6.2006, giorno in cui avvenne la restituzione di quanto
indebitamente trattenuto, somma quantificata in euro 511,83 lordi.
Il C.S.A. di Bari ha fornito rassicurazione in ordine al fatto che
detta somma verrà corrisposta quanto prima, in esecuzione dell'accordo
scaturito dal verbale di conciliazione , atto esecutivo per legge.
Il verbale verrà come per legge depositato presso la Cancelleria del
Tribunale del Lavoro di Trani.
Alla medesima docente spettano, inoltre, ulteriori euro 528,21 in
quanto nella restituzione, seppur in ritardo, delle somme predette, la
D.P.T. aveva operato erroneamente, una ritenuta Irperf con aliquota
del 23% a danno della docente medesima.
In buona sostanza alla docente erano state fatte pagare le tasse due
volte!!