Taglio di posti: dove e come? da Tuttoscuola del 4/9/2006
In questi giorni, nel dibattito sulla legge finanziaria, la scuola sembra avere un posto di riguardo per il potenziale di risparmio che potrebbe offrire con i tagli di organico. Per ridurre gli organici del personale scolastico corrono diverse ipotesi: innalzamento del rapporto alunni/docenti, innalzamento del rapporto alunni per classe, riduzione percentuale degli attuali organici del personale, riduzione/cancellazione graduale dei posti di sostegno in deroga. Sindacati di categoria e associazioni di genitori sono già sul piede di guerra e lo stesso ministro Fioroni continua a sostenere che la scuola ha già dato e che, caso mai, deve avere. Guardiamo più da vicino le situazioni oggetto di possibile intervento di riduzione, cominciando dal rapporto alunni/docenti che, notoriamente è uno dei più bassi d’Europa. Attualmente, se si esaminano i dati dell’organico di diritto per questo nuova anno scolastico, il rapporto è di 10,48 alunni per docente (in Europa oscilla tra 14 e 15). Alunni per docente sull’organico di diritto 2006-2007
Fonte MPI Cinque anni fa il rapporto era più basso di quasi mezzo punto (10,09) ed era sotto di quasi un punto negli istituti superiori (10,28). La Moratti si era prefissa di arrivare più su ma ha dovuto accontentarsi di quel piccolo passo verso l’Europa. Se però il calcolo per il rapporto viene fatto sulla situazione di fatto, dove il numero degli alunni dell’infanzia e del primo ciclo è più o meno lo stesso, ma quello degli studenti delle superiori è quasi sempre di 30-40 mila in meno; se si considera che al numero dei posti in organico di diritto si aggiungono altri posti di fatto, assegnati a supplenti annui o fino al termine delle attività, come per i posti di sostegno in deroga; se insomma il rapporto viene calcolato sulla situazione effettiva, i dati si abbassano al punto che il rapporto medio nazionale di 10,48 alunni per docente si abbassa a 9,21. Alunni per docente sull’organico di fatto 2005-2006
Fonte MPI È soprattutto la scuola secondaria (di I e di II grado) a far registrare l’abbassamento più sensibile nel rapporto: quasi due punti in meno negli istituti superiori (da 11,14 in organico di diritto a 9,19 in organico di fatto) e più di un punto nel I grado (da 9,59 a 8,39). |