Vacanze scaglionate, Fioroni:
Dico sì, ma con il consenso di tutta la Scuola.

A. Ser. da Il Messaggero del 4/9/2006

 

ROMA - Già altre volte il mondo della scuola si è misurato con proposte di “liberalizzazione” del calendario scolastico e di ferie scandite in modo diverso. Gli operatori turistici anche in passato si sono lamentati per il fatto che le vacanze degli studenti sono concentrate nei tre mesi estivi, limitando le possibilità di spostamento delle famiglie nel resto dell’anno. Ora il tema torna di attualità con la proposta del vice premier Rutelli, che prima di lanciarla in pubblico l’ha annunciata al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni.

«È una sfida interessante, che però richiede consenso e condivisione da parte di tutti i protagonisti e gli attori coinvolti nel mondo della scuola». Reagisce così il ministro Fioroni, commentando la proposta del suo compagno di partito. Fioroni ha anche aggiunto che è disponibile ad attivare tutte le iniziative che possano concorrere allo sviluppo dell’economia nazionale, e quindi anche del turismo. «Ben vengano le proposte con le quali è possibile aiutare il Paese a rimettersi in marcia», ha sottolineato ancora il responsabile della scuola. Fioroni, però, è anche stato chiaro su un punto: la sua disponibilità c’è, se ne può discutere, ma tutto richiede una attenta valutazione e soprattutto il consenso dei diretti interessati. In ogni caso, le scuole sono già abituate alle settimane bianche. Alcuni istituti in concomitanza con le partenze per la neve si svuotano. L’attività didattica non può essere sospesa, ma si riduce notevolmente. Eppoi, c’è una maggiore tolleranza da parte dei professori: se i genitori avvertono di un viaggio e ne parlano per tempo, se l’alunno non ha carenze vistose ed è sempre stato diligente, lezioni e compiti in alcuni casi vengono recuperati.