La riforma dei Csa nel regolamento di riorganizzazione del ministero. Rispuntano i provveditorati. Rafforzate le funzioni di supporto all'autonomia. Italia Oggi del 19/9/2006
I Csa, Centri servizi amministrativi, già
provveditorati agli studi, stanno per assumere una nuova
denominazione: si chiameranno uffici scolastici provinciali. Il cambio
di denominazione diverrà operante non appena sarà entrato in vigore il
nuovo regolamento sull'assetto organizzativo del ministero della
pubblica istruzione che il ministro Fioroni sta predisponendo in
sostituzione di quello assunto con il dpr 11 agosto 2003, n. 309. I
nuovi uffici, anche se per il momento continueranno a svolgere compiti
e funzioni delegati dalle direzioni scolastiche regionali ai Csa,
secondo quanto dispone il regolamento assunto con il dpr n. 319/2003,
vivranno di luce propria nella gestione di alcune competenze e ciò al
fine di garantire maggiore funzionalità ed efficienza ai servizi
scolastici e di corrispondere in maniera adeguata e tempestiva a nuove
e avvertite esigenze delle singole realtà territoriali. È quanto si
ricava dalla lettura della direttiva ministeriale emanata il 7
settembre scorso. Nell'ambito della doverosa collaborazione con gli
enti locali, si legge tra l'altro nella direttiva che sarà operativa
dopo la registrazione degli organi di controllo, i nuovi uffici
dovranno attendere ai seguenti compiti:
Con una successiva nota il ministero della pubblica istruzione, nel segnalare che sono in corso incontri tecnici con le organizzazioni sindacali del comparto ministeri per definire gli aspetti applicativa della Direttiva, ha sottolineato la improrogabile esigenza di acquisire dati di conoscenza, per esempio, in ordine alla sicurezza degli allievi degli edifici scolastici. |