SCUOLA & GIOVANI
Nel cortile del Quirinale la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno
"Un sistema scolastico efficiente aiuta a ridurre le diseguaglianze"
Napolitano: "Investire nella scuola
priorità di un Paese democratico".
Alessandra Vitali,
la Repubblica del
18/9/2006
ROMA - "Investire nella scuola è una priorità
per un Paese democratico e moderno, è l'Europa che ce lo chiede, al
fine di ridurre le diseguaglianze e elevare la competitività della
nostra economia". Con un monito al governo affinché venga accresciuta
l'efficienza dei sistemi scolastici, Giorgio Napolitano inaugura il
nuovo anno scolastico. Cortile d'onore del Quirinale, cerimonia
solenne come può esserlo alla presenza di oltre mille ragazzini
festanti con indosso la maglietta azzurra con lo slogan "Tutti a
scuola 2006" e, fra le mani la "Visita alla Costituzione", un libretto
ricevuto per l'occasione, dove un inedito Goffredo Mameli, ritratto
dalla penna di Gianni Peg, accompagna i giovanissimi lettori alla
scoperta dei principi costituzionali.
Arrivano da tutte le regioni d'Italia, alcuni indossano gli abiti
tradizionali, altri vengono dalle scuole dove non si sta fra i banchi
ma in mare, come gli alunni della scuola navale militare di Venezia, o
sui fornelli, come quelli degli istituti alberghieri, che hanno
allestito una mostra di diversi tipi di pane con una ventina di
allievi a sorreggere un lunghissimo grissino. E' tutto uno scattare di
foto, i videofonini impazziscono soprattutto quando si affacciano sul
palco gli Zero Assoluto, band di culto per migliaia di adolescenti che
invece snobbano Claudio Baglioni, "non scattare, lui non è famoso"
dice un ragazzino della delegazione della Calabria.
Prima c'è il saluto delle "eccellenze italiane" in vari ambiti, da
quello cinematografico, con Stefania Sandrelli che racconta la sua
esperienza fra i banchi e ricorda le emozioni che le suscitava la
matematica, ma soprattutto con i campioni del nuoto Massimiliano
Rosolino e Filippi Magnini e con i campioni del calcio Angelo Peruzzi,
Simone Perrotta, Massimo Oddo, ai quali è riservato l'onore di un "Po-po-po"
dal vivo, versione orchestrale.
Prima il saluto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, che
prende in prestito una citazione da Il Signore degli Anelli per
delineare il ruolo della scuola, "Terra di mezzo fra la famiglia,
l'ambiente di appartenza, e la società, i diritti e doveri di un mondo
più grande". Poi, è la volta del capo dello Stato, accolto dall'Inno
di mameli eseguito dalla bambina che già emozionò il pubblico
dell'apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Napolitano riafferma con forza i temi a lui più cari, l'importanza
dello studio, "fondamentale" per tutti, tanto più "per coloro con i
quali la sorte è stata più avara e non hanno avuto la fortuna di
nascere in una famiglia particolarmente ricca di mezzi o di cultura".
Poi, l'importanza di considerare gli studenti stranieri, "grande
novità della nostra epoca", come "una risorsa per un Paese che ha
bisogno di energie". Infine l'invito "a vivere insieme in uno spirito
di tolleranza e di libertà nel rispetto di valori e regole condivisi".
Tricolore è la scenografia del palco dove, dopo l'intervento del capo
dello Stato - accompagnato dalla signora Clio in completo pantaloni
beige e sciarpa arancione - si alternano artisti e sportivi, mentre i
primi articoli della legge fondamentale dello Stato vengono letti -
quasi a fermare e scandire i valori alla base della Repubblica
italiana - da Stefania Sandrelli.
Buon anno scolastico, che sia sereno e tranquillo, ha detto Fioroni
agli studenti presenti e agli otto milioni che in questi giorni sono
rientrati nelle aule: "Siate orgogliosi della vostra scuola, che aiuta
a diventare adulti, bene comune, bene della Repubblica", così come
binomio "inscindibile del progetto educativo è quello formato da
scuola e famiglia: il loro rapporto fecondo crea le condizioni per lo
sviluppo consapevole e armonico dei ragazzi".
Nel corso della cerimonia, il presidente Napolitano ha consegnato la
medaglia d'oro al valor civile alla mamma di Iris Noelia Palacio Crus,
la baby sitter dell'Honduras morta annegata, lo scorso mese, per
salvare la bambina che accudiva.