A scuola a 5 anni: Fioroni rivede la normativa
introdotta dalla Moratti. Ma è caos tra le famiglie mentre si riapre
la polemica tra istituti pubblici e privati
"Primine", i genitori protestano
il ministro fa marcia indietro.
Salvo Intravaia,
la Repubblica del
14/9/2006
Niente più 'primine' dal prossimo anno, lo ha
stabilito il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Ma
la circolare di due giorni fa emanata da viale Trastevere e quella
dello scorso 31 agosto mandano in confusione migliaia di famiglie. In
un primo momento (il 31 agosto scorso) il ministero della Pubblica
istruzione blocca le primine sin da quest'anno. Poi, subissato dalle
proteste dei gestori delle scuole private, almeno per il 2006/2007,
Fioroni è costretto a cedere.
Ma restano parecchi dubbi. Cosa significa 'le primine cesseranno dal
prossimo anno scolastico' e cosa c'entra l'anticipo morattiano? E
ancora cos'è questa 'sanatoria' prevista per le private solo per
l'anno in corso? Le famiglie potranno continuare a iscrivere i bambini
che compiranno sei anni entro il 30 aprile dell'anno successivo in
prima elementare? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Ed è bene
partire dal fatto che 'primine' e 'anticipi' sono due cose distinte e
separate.
L'anticipo.
Dopo il bombardamento, in audio e video, messo in atto dall'ex
ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, poche famiglie italiane non
sanno che è possibile iscrivere i piccoli di 5 anni e mezzo (perché ne
compiranno 6 a fine aprile dell'anno successivo) in prima elementare.
L'anticipo non è stato toccato dalle tante modifiche apportate nei
primi 100 giorni all'impianto morattiano dal ministro Fioroni. Resta
dunque la possibilità per i genitori di anticipare facoltativamente
l'iscrizione dei loro figli in prima elementare a 5 anni e mezzo.
Le primine.
Si tratta di uno dei tanti 'regali' del governo Berlusconi alle scuole
private. Attraverso la combinazione di un paio di norme, i bambini di
cinque anni e mezzo, che fino a pochi anni fa potevano frequentare
soltanto la scuola materna, hanno potuto (e potranno farlo ancora solo
per quest'anno) iscriversi addirittura in seconda elementare. Per
ottenere il doppio anticipo dovevano presentarsi da esterni, con una
preparazione 'fai da te'. Per il corrente anno scolastico i genitori
dovevano presentare la domanda entro il mese di marzo 2006 facendosi
carico privatamente della preparazione del bambino.
Una vera cuccagna per le scuole private che in questo modo hanno avuto
la possibilità di mettere su le primine con bambini sotto età. Qualche
mese fa sono stati tantissimi i genitori che hanno presentato domanda.
E, di fatto, poichè gli esami si svolgono a giugno, i piccoli delle
private che hanno già superano l'esame frequenteranno sin da questo
mese di settembre, la seconda a 5 anni e mezzo, perché 6 anni li
devono ancora compiere. Possibilità di fatto negata ai bambini che
frequentano la scuola statale. Ma la circolare dello scorso 31 agosto
stabilisce un principio: non sono ammesse frequenze di qualsiasi anno
scolastico anticipate rispetto a quelle previste per la scuola
statale.
In questo modo, i bambini delle private che avevano gia sostenuto gli
esami e ottenuto la promozione a giugno scorso non avrebbero potuto
iscriversi in seconda a 5 anni e mezzo. Ma le proteste di genitori e
gestori delle private costringono il ministro a fare marcia indietro.
"Il provvedimento - spiega il ministro Fioroni - intende salvaguardare
le aspettative delle famiglie che usufruiscono della possibilità di
anticipare la scolarità obbligatoria, possibilità che invece non sarà
più consentita a partire dall'anno scolastico 2007/2008.
In questo modo - prosegue la nota - viene tutelata limitatamente a
quest'anno anche la programmazione dell'offerta formativa delle scuole
private in grado di erogare questo servizio e che avevano accolto le
iscrizioni tenendo conto di precedenti disposizioni che non saranno
più applicate a partire dal prossimo anno scolastico.
L'iter del superanticipo.
In sostanza, nella foga di realizzare l'anticipo nella scuola
primaria, nel 2004 i tecnici ministeriali hanno dimenticato di
rivedere la norma che regolava l'esame di idoneità. L'esame
utilizzato, in passato, dai genitori dei piccoli che per poche
settimane (i nati a gennaio o febbraio, per esempio) non riuscivano a
iscriversi in prima. Secondo la norma precedente per sostenere
l'idoneità in seconda i bambini dovevano compiere i 6 anni entro il 31
agosto dell'anno precedente a quello della frequenza.
Un esempio: se un bambino avesse compiuto sei anni a luglio 2006
poteva sostenere gli esami da privatista per frequentare la seconda,
dove arrivava a sei anni e mezzo. Se li avesse compiuti a ottobre 2006
non poteva presentarsi da esterno. Ma a gennaio 2005 il ministero
dell'Istruzione rese nota una circolare che fornì precisazioni sulla
precedente circolare del dicembre 2004 dal titolo, 'Indicazioni sulla
valutazione degli alunni e per la certificazione delle competenze
nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado'. "Ad
integrazione di quanto previsto dalla circolare - si legge nella
disposizione - si comunica che il termine ultimo per il compimento del
sesto, del settimo, dell'ottavo, del nono e del decimo anno di età, ai
fini dell'iscrizione agli esami di idoneità per la frequenza, a
decorrere dal 1° settembre 2005, rispettivamente delle classi seconda,
terza, quarta e quinta della scuola primaria e della prima classe
della scuola secondaria di I grado, viene fissato al 31 marzo 2006".
Successivamente spostato al 30 aprile 2007, con uno slittamento in
avanti rispetto alla normativa precedentedi quasi un anno. Tradotto
dal burocratese, sempre per fare un esempio, un bambino che compirà
sei anni entro il 30 aprile 2007 può sostenere, in una struttura
pubblica o privata, gli esami di idoneità (da privatista) per
frequentare addirittura la seconda classe dove arriva a 5 anni e
mezzo. Mentre per i bambini che frequentano le statali è consentita la
sola l'iscrizione anticipata in prima, e non in seconda.