Primine addio, finisce un'epoca. da TuttoscuolaNews N. 257, 4 settembre 2006
Dopo la risposta che il 6 luglio scorso il vice-ministro all'Istruzione, Mariangela Bastico, aveva dato ad una interrogazione parlamentare sugli esami di idoneità alla seconda classe della scuola primaria, si era capito che le primine avrebbero avuto i giorni contati (v. TuttoscuolaFOCUS n. 155 del 10 luglio 2006). La Bastico aveva parlato infatti di errata e contraddittoria interpretazione delle disposizioni riferite agli esami di idoneità per l'accesso alle classi di scuola primaria, "consentendo così una inammissibile ulteriore anticipazione del percorso scolastico degli alunni anche con riferimento alla scuola primaria", oltre a quella già prevista dagli anticipi.
Prima della riforma Moratti era
consentito, previo superamento di un esame di idoneità,
passare direttamente in seconda classe, guadagnando un anno. Per
preparare i bambini di cinque anni a questo esame, molte scuole
materne private organizzavano classi ad hoc, le La riforma Moratti, generalizzando l'anticipo di iscrizione alle prime classi senza ricorrere ad esami, sembrava avesse posto fine al passaggio anticipato tramite esame di idoneità, ma nel testo finale del decreto legislativo 59/2004 aveva dovuto piegarsi alle richieste parlamentari, confermando ancora una volta tale esame. L'effetto di tale conferma era stato dirompente, perchè il diritto di accesso all'esame di idoneità, prima riservato ai soli alunni in età d'obbligo, era stato esteso anche a quelli in diritto di anticipo. Teoricamente (e, a quanto sembra, concretamente) quest'anno hanno potuto passare direttamente in seconda diversi bambini che compiranno sei anni entro il prossimo 30 aprile. Ma tutto questo ora non sarà più possibile, perchè nella nota ministeriale prot. 7265 del 31 agosto il Capo di Gabinetto del ministro ha precisato che la legge prevede genericamente il diritto ad accedere all'esame di idoneità senza precisare l'età di accesso; età che solamente disposizioni ministeriali hanno fissato. Di età di accesso, infatti, nel decreto legislativo n. 59/2004 si parla solamente a proposito della scuola secondaria di I grado, ma non della primaria. Quindi, "potranno sostenere l'esame di idoneità a classi successive alla prima solamente gli alunni di età non inferiore a quella richiesta per la frequenza in via ordinaria delle medesime classi." E per le primine, dopo decenni di "onorata carriera", è la fine. |