Giacomo Elias, presidente dell'Invalsi, attacca a tutto campo
il ministro dell'istruzione, Beppe Fioroni, che ha modificato le indicazioni,
risalenti al ministro Letizia Moratti, in base alle quali l'istituto di valutazione
avrebbe dovuto lavorare anche per il prossimo anno.

Invalsi, Elias si difende e attacca.

 Italia Oggi del 12/9/2006

 

La migliore difesa č l'attacco. Giacomo Elias, presidente dell'Invalsi, attacca a tutto campo il ministro dell'istruzione, Beppe Fioroni, che ha modificato le indicazioni, risalenti al ministro Letizia Moratti, in base alle quali l'istituto di valutazione avrebbe dovuto lavorare anche per il prossimo anno. ´Siamo un istituto efficiente, che opera seguendo le direttive ministeriali. I nostri docenti sono competenti e selezionati', ha detto Elias. Non solo.

Per dimostrare l'operativitā del suo istituto ha reso noto, con l'esclusiva concessa a un giornale nazionale, una rilevazione fatta sulla scuola italiana: le scuole hanno un rendimento bassissimo in matematica e scienze. Dati che, a parere del vicepresidente dell'Alto Adige, Luis Durnwalder, sono ´un'offesa nei confronti degli esperti internazionali che nel redigere lo studio Pisa avevano collocato alcune scuole del nord Italia, compresa quella altoatesina, ai primi posti non solo nel paese ma anche in tutta Europa'. Insomma l'istituto di valutazione targato Letizia Moratti (d.l. 286/2004) resta nel vortice delle polemiche, iniziate con il braccio di ferro che lo ha contrapposto al ministro dell'istruzione, Beppe Fioroni, che ha puntato sin dall'inizio a riformarlo (si veda ItaliaOggi 15, 26, 29 agosto). Elias innanzitutto smentisce ´l'inattendibilitā' dei risultati prodotti dall'Invalsi negli ultimi cinque anni, premessa, questa, che sarebbe alla base della scelta di ´ invalidare anche la nuova fase di lavoro per l'anno scolastico 2006-2007' giā messa in cantiere dall'istituto. ´Č noto peraltro che l'istituto, anche nella scorsa legislatura, era stato accusato di utilizzare metodologie inadeguate dal punto di vista scientifico, e soprattutto di subordinare la propria azione agli obiettivi politici del ministro pro tempore', continua la nota di Elias.

Tanto che l'Invasi, continua Elias, si č ´attivato in maniera tempestiva per riprogrammare le proprie attivitā dopo che lo scorso 21 giugno il ministro Fioroni aveva prospettato la necessitā di un ripensamento del modello di valutazione sinora realizzato'.

Ricorda anche che ´le informazioni raccolte ed elaborate dall'Invalsi sono state usate esclusivamente dalle singole scuole per realizzare quei processi autovalutativi previsti dalle norme sull'autonomia scolastica e non sono state mai diffuse per orientare azioni esterne dell'amministrazione o delle famiglie'. Elias attacca anche la stampa e quegli articoli che ´hanno preso di mira il personale Invalsi considerato numeroso, costoso e incapace'. I docenti comandati all'Invalsi, si legge ancora nella nota, ´sono stati selezionati con pubblico concorso'. Infine l'istituto precisa che ´la terza prova degli esami di stato č sempre stata di esclusiva competenza delle commissioni e non č mai stata prodotta dall'Invalsi. Tale competenza, prevista dalla riforma Moratti, riguarda esclusivamente la preparazione e la gestione delle prove nazionali e non č mai andata a regime relativamente agli esami di stato, in assenza di specifiche indicazione del ministro pro-tempore'.