Graduatorie permanenti: il silenzio della Commissione istruzione.

 Tuttoscuola, 24 ottobre 2006

 

Oltre alla proposta di ricostituzione dell’organico funzionale, utilizzando posti che dovrebbero liberarsi per l’aumento del numero di alunni per classe, la Commissione istruzione della Camera ha preso posizione sul piano di reclutamento del personale scolastico, individuando almeno due punti interessanti e confermando, con il silenzio, una previsione della finanziaria non gradita ai sindacati.

Partiamo proprio da quest’ultima. La relazione non prende posizione sulla norma che prevede il superamento delle graduatorie permanenti al termine dell’attuazione del piano di assunzioni.

Precisa in proposito che ritiene opportuno "un riordino dell’intera disciplina della formazione e del reclutamento al fine di dare adeguata risoluzione al problema del precariato ed evitarne la ricostituzione". Evitarne la ricostituzione significa appunto abrogare le graduatorie permanenti.

La relazione sottolinea la "necessità di aumentare il numero delle immissioni in ruolo per il personale Ata", sottintendendo, quindi, che con questa integrazione e con la conferma dei 150 mila posti per il ruolo dei docenti, la partita del precariato nella scuola dovrebbe essere chiusa.

Il secondo punto della relazione che merita attenzione è quello della richiesta di prevedere un rigoroso monitoraggio del piano triennale di assunzioni.

Le migliaia di precari in lista di attesa hanno diritto di conoscere le effettive disponibilità dei posti vacanti sui quali si possono fare nomine, a cominciare dai chiarimenti delle previsioni vincolanti (se rimarranno tali) dei tagli riportati nella relazione tecnica che accompagna il ddl della finanziaria.

C’è un’osservazione strana contenuta nella relazione, quella della lettera d) che, a proposito dei tagli di organico (2.656 posti) connessi con le riduzioni dell’orario di lezione degli istituti professionali, precisa che "appare opportuno riferire la norma esclusivamente alle istituzioni scolastiche professionali statali". Perché? vi era qualche dubbio?