Il ministro della Pubblica istruzione si ritiene "soddisfatto" della manovra
E spara sulla Cdl: "Hanno una visione da Pulp Fiction. Spero si ravvedano"

Fioroni promuove la Finanziaria.
"Sicurezza e obbligo a 16 anni".

Sindacati delusi: poche risorse per il contratto e troppo
piccolo il numero dei precari Ata che verranno assunti

 di Clotilde Veltri, la Repubblica del 3/10/2006

 

ROMA - Il ministro è soddisfatto. Perchè la Finanziaria varata dal governo assicura "certezze e sicurezze" alla scuola italiana. E anche qualche risorsa economica in più se è vero, come spiega, che tra il 2006 e il 2007 l'incremento è di 370 milioni di euro. Evitati i temuti tagli, Giuseppe Fioroni, illustra nella sede del ministero in viale Trastevere, il provvedimento economico, mentre nella stanza accanto lo aspettano i sindacati. Che, altrettanto soddisfatti, non sono. Restano sul tappeto i problemi delle risorse da destinare al contratto del personale oltre all'assunzione dei 20mila precari Ata (amministrativi e tecnici), in entrambi i casi "briciole".

Per il ministro della Pubblica Istruzione però il dibattito all'interno dell'esecutivo - definito dallo stesso Fioroni "complesso" - ha portato a una "finanziaria seria" che non solo permetterà alla scuola una "serena quotidianità", ma che consente di pensare anche a come ridisegnare il futuro. Tenendo attentamente conto del fatto che il passato non è stato felice, se è vero che "veniamo da cinque anni di governo Berlusconi". Così la polemica è tutta rivolta contro la Cdl accusata di avere ormai una visione da Pulp Fiction: "La destra, per dirla in termini manzoniani, fa passare per birboni i poveri di questo Paese, spero abbia modo di rinsavire".

Fioroni se la prende soprattutto con Alleanza Nazionale che, per voce di "Gasparri promette di fare a pezzi la Finanziaria in Parlamento e nel Paese". Taglia corto il ministro Dl: "Non credo che in particolare sulla scuola si possa evocare, come fa il centrodestra, che si sia fatta macelleria sociale. Dovrebbero collegare la lingua al cervello invece di fare puri esercizi sonori senza basi reali".

Autonomia scolastica. Certezze, dunque. La prima è quella dell'autonomia scolastica alla quale la manovra ripartisce 2 miliardi e 700 milioni contro i 100 milioni precedenti. Questo, per Fioroni, aumenterà i livelli di "efficacia ed efficienza" dei singoli istituti che non saranno più solo "progettifici per recuperare soldi". In quest'ambito si inserisce la creazione dell'Agenzia nazionale a sostegno dell'autonomia scolastica che coadiuverà le scuole consentendo anche economie di scala perchè veranno riorganizzati gli attuali 20 enti di servizio. "Andiamo a tagliare 20 consigli di amministrazione, 20 amministratori delegati, 20 sedi", con tutto quello che ne consegue a livello di riduzione di sprechi. L'Agenzia avrà compiti di ricerca pedagogica, didattica e documentazione.

Edilizia scolastica. La Finanziaria garantisce certezze anche all'edilizia scolastica destinando a questo comparto 250 milioni di euro. Niente più proroghe alla 626 (la legge sulla sicurezza, ndr). La proroga, ifno al 31 dicembre 2009, scatterà solo dopo che Stato, Regione ed Enti locali avranno siglato un patto per stanziare, a loro volta, risorse. "Diciamo anche stop ai concorsi a premi sulla sicurezza nelle scuole. E' ridicolo premiare le scuole quando la maggior parte degli edifici non sono a norma", ironizza Fioroni.

Lotta al precariato, partita aperta. Tra le partite più importanti previste nella manovra c'è quella della lotta al precariato. Una partita sulla quale il ministro dovrà fare i conti con il sindacato. Se infatti l'assunzione di 150mila nuovi docenti viene salutata con soddisfazione da Cisl, Uil e Snals, affatto apprezzato è il numero di amministrativi tecnici ausiliari (Ata) che verranno assorbiti. Ventimila in 3 anni dal 2007 al 2010, spiegano i sindacati a margine dell'incontro con Fioroni, sono troppo pochi. E già si parla di mobilitazione, nel caso non venissero modificate le cifre del contingente.

Insegnanti di sostegno. Basta con la regola dei numeri, "vogliamo superare il determinismo numerico del rapporto 1 a 38 (un insegnante di sostegno ogni 38 studenti sani). L'obiettivo - spiega il ministro - è assegnare l'insegnante di sostegno a chi ne ha veramente diritto e bisogno". Non è ancora chiaro se, cambiata la regola, gli insegnanti destinati ai ragazzi disabili aumenteranno o diminuiranno: "I conti dobbiamo ancora farli incrociando i nostri dati con quelli delle Asl. Ma non credo che, dopo, gli insegnanti saranno meno di oggi", spiega Fioroni.

Obbligo scolastico a 16 anni. Lo studente rimarrà sui banchi di scuola fino a 16 anni e non più fino a 15. Un anno in più che sposta anche l'inizio dell'ingresso nel mondo del lavoro. "Si tratta di una norma saggia volta a rispondere ai bisogni di consapevolezza del giovane. Inoltre l'obiettivo è quello di combattere la dispersione scolastica. Perchè gli istituti che oggi perdono il 25% degli alunni non possono farcela con le proprie forze".

Istituti tecnici e professionali. "Svolta epocale", definisce così Fioroni l'ingresso degli istituti nell'ordinamento scolastico. "Avranno pari dignità e consentiranno la nascita, nel nostro paese, di una formazione tecnica finalizzata anche al mondo del lavoro".

Innovazione tecnologica. Il ministro annuncia l'ingresso nelle aule scolastiche delle lavagne interattive, "strumento fondamentale nel rapporto tra docente e discente". Già 2.500 sono previste in un accordo congiunto sottoscritto con il ministro per l'Innovazione Luigi Nicolais. All'innovazione tecnologica la manovra dedica stanziamenti per 30 milioni di euro l'anno a servizio degli studenti, oltre ad introdurre la defiscalizzazione di 1000 euro per tutti gli insegnanti, anche quelli con incarico per un anno, per la spesa effettuata per l'acquisto di personal computer.

Classi primavera. "Si tratta di una sperimentazione - che durerà un anno - resa possibile dalla disponibilità di alcuni enti locali e di alcuni insegnanti che dovranno seguire corsi di formazione", spiega il ministro annunciando l'avvio delle sezioni dedicate ai bimbi dai 2 ai 3 anni. "In questo modo raccogliamo un bisogno espresso delle famiglie. Le attiveremo solo nei Comuni che renderanno disponibile una sede".

Sindacato insoddisfatto. Illustrata la manovra Fioroni torna ad affrontare i sindacati. Il cui umore, nei corridoi del palazzo di viale Trastevere, non è altrettanto felice. Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, parla della "inderogabile" necessità di maggiori risorse per il contratto che prevede un aumento "non accettabile" di 40 euro fino al 2008. E annuncia una mobilitazione per fare pressing sul parlamento. Massimo Di Menna, Uil, rincara: ok all'assunzione di 150 mila docenti precari, ma i 20mila Ata sono troppo pochi "per una categoria che copre il 30% del precariato, va almeno triplicato il numero di nuovi incarichi". E Luigi Marco Polo, segretario generale dello Snals-Confsal annuncia: "Mobiliteremo la categoria fino allo sciopero". Ora si spera nel passaggio parlamentare. Lo spera Fioroni che si augura "arrivino anche altre risorse", lo sperano i sindacati che, in assenza di modifiche, tireranno fuori l'ascia di guerra.