Insegnanti di sostegno, le associazioni: All´indomani del varo della Finanziaria 2007, questo è lo stato d´animo delle associazioni aderenti alla Federazione italiano superamento handicap. "Presidieremo la formulazione di decreti attuativi della legge finanziaria". E il ministro Fioroni assicura: "Nessun taglio". di Elisabetta Proietti da Superabile del 2/10/2006
ROMA – Da una parte un rasserenamento, dall’altra una vigilanza molto attenta. E’ questo lo stato d’animo dell’associazionismo italiano che da anni si batte per una effettiva integrazione scolastica all’indomani del varo della manovra finanziaria 2007. All’interno della quale si temeva che prendesse corpo l’indiscrezione – peraltro smentita dal ministero dell’Istruzione – di portare da 1 a 138 a 1 a 168 il rapporto tra alunni e insegnanti di sostegno. "Sarebbe stata un’incoerenza", commenta l’avvocato Salvatore Nocera della Fish, Federazione italiana superamento handicap, che ricorda come il ministro Giuseppe Fioroni abbia proprio di recente ribadito la volontà di potenziare l'Osservatorio sull'integrazione scolastica (di cui la realtà dell’associazionismo è parte integrante) e gli organici del sostegno.
E la conferma arriva in questi minuti: intervistato a margine della Festa dei nonni in corso a Roma, Fioroni ha ribadito in maniera chiara: “Nessun taglio alla disabilità”. La manovra parla di un progressivo superamento del parametro di 1 a 138 per passare a una individuazione del numero degli studenti disabili aventi effettivamente diritto tramite il raccordo stretto e la verifica tra banche dati delle Asl e degli uffici scolastici regionali. Altra questione sul piatto della bilancia è la necessità di incrementare il numero di alunni disabili per classe, dello 0,4% secondo quanto indicato in Finanziaria.
Pur se c’è un clima “rasserenato”, “come associazionismo presidieremo – dice Nocera -, metteremo paletti per avere certezza che non si torni indietro ma anche, anzi, si migliori. Presidieremo anche la formulazione di decreti attuativi della legge finanziaria”. Anche in corso della discussione sulla Finanziaria la Fish si batterà su i punti chiave del suo impegno per la disabilità. Tra questi, anche la questione della certificazione: “Prevedere che la stessa Unità multidiscplinare dell’Asl faccia certificazione della disabilità e pure diagnosi multifunzionale equivale a evitare due visite ai ragazzi, e noi lo auspichiamo; ad oggi solo la Regione Marche si sta muovendo in tale direzione”.
Intanto il ministero dell’Istruzione sta raccogliendo dai Csa, Centri servizi amministrativi degli uffici scolastici regionali, i dati numerici sul sostegno e gli alunni che ne usufruiscono. Dati definitivi si avranno a fine ottobre, ad oggi si evidenzia che 166.419 sono gli alunni che usufruiscono di sostegno: 12012 frequentano la scuola per l’infanzia, 62.184 la primaria, 53.446 e 38.777 rispettivamente le scuole secondarie di I e II grado. Sono complessivamente 72.340 i posti per gli insegnanti di sostegno effettivamente utilizzati, 75.638 gli insegnanti in organico “di fatto”, di cui 7.513 nella scuola per l’infanzia, 32.109 alla primaria, 23.885 presso la secondaria di I grado e 12.131 nella secondaria di II grado. Come spiegano dall’ufficio competente del ministero, 48.857 è invece il numero dell’organico “di diritto” previsto fino ad oggi per legge: se si può arrivare oltre è grazie alle deroghe contemplate dalla legge stessa. Le regioni dove più alto è il numero degli alunni disabili sono Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia, cui seguono Puglia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. |