Cosa succederà ai posti di sostegno? Tuttoscuola, 24 ottobre 2006
Il disegno di legge per la Finanziaria 2007 prevede cambiamenti nel campo dell’integrazione dei diversamente abili con il superamento del rapporto di un docente di sostegno ogni 138 alunni, con il preventivo accertamento delle situazioni di disabilità da parte dei vari livelli istituzionali sul territorio. Il ddl non indica i nuovi criteri e le modalità del preventivo accertamento delle disabilità perché rinvia ad un decreto da assumere d’intesa con il Ministero della salute, ma dai numerosi interventi del ministro Fioroni sull’integrazione si può dedurre che in questo settore si vuole voltare pagina, andando alla stabilizzazione degli organici, anche se alcuni rappresentanti sindacali temono che la genericità del testo possa nascondere l’insidia di una possibile riduzione di posti in organico. Stabilizzazione significa che i posti in deroga (occupati da docenti con contratto a tempo determinato e istituiti provvisoriamente ogni anno con durata fino al termine delle attività didattiche) vengano trasformati in organico di diritto, stabili, sicuri e, soprattutto, continuativi. Se e quando i posti di sostegno si stabilizzeranno, sarà un bel giorno non solo per i ragazzi disabili e per le loro famiglie, ma anche per i docenti precari che potranno contare su nuovi posti in organico di diritto per le immissioni in ruolo. Se questo è l’obiettivo di riqualificazione del sistema di integrazione, potrebbe essere opportuno che il comma 1, lettera b) dell’art. 66, in sede di emendamento venga meglio definito con puntualizzazioni opportune, anche perché nella relazione tecnica non vi è cenno alcuno su questa scelta di investimento. Attualmente i posti di sostegno sono più di 82 mila, di cui soltanto poco meno di 49 mila in organico di diritto. Vi sono quindi 33 mila posti in deroga che potrebbero teoricamente diventare nuovi posti di diritto e, quindi, disponibili per il ruolo. |