Saranno dimezzati i 150 mila posti
per l'assunzione dei precari?

da TuttoscuolaNews N. 263, 16 ottobre 2006

 

Non potranno esserci 150 mila posti per le  immissioni  in  ruolo  dei prossimi tre anni, perchè non vi potranno  essere  altrettanti  posti vacanti  da  coprire.  Stando  almeno  al  disegno  di  legge  per  la finanziaria 2007.

Le ragioni si traggono dalla relazione tecnica.

Scompaiono dall'organico quei 42 mila (41.942) posti di docente di cui la relazione tecnica,  come  abbiamo  visto,  fornisce  inequivocabili dettagli. Il taglio riduce il numero di posti vacanti.

Ma quanti sono i posti di docente oggi vacanti e quanti ne prevede per pensionamento la relazione tecnica?

Dopo le immissioni in ruolo del settembre scorso di  20  mila  docenti per effetto dei decreti Moratti, sono rimasti vacanti 42.461 posti  di insegnante.

La relazione tecnica (pag. 355) prevede per il settembre 2007 che, per effetto di pensionamenti, si rendano  vacanti  23.417  posti;  per  il 2008, sempre per pensionamento, ne prevede vacanti altri  23.962;  nel 2009, infine, prevede che i pensionamenti liberino 26.864 posti.

Da oggi al 2009 la relazione tecnica prevede che i  posti  di  docente vacanti siano, dunque, complessivamente 116.704.

Ma da questi posti occorrerà togliere i 41.942 posti soppressi.

Rimarranno alla fine, vacanti e disponibili, 74.762, poco  meno  della metà di quelli programmati e attesi, pari a circa la  metà  dei  150 mila    programmati    per    le    assunzioni    (vedi tabella).

Il problema non si dovrebbe porre invece per il personale Ata  per  il quale attualmente vi sono circa  75  mila  posti  vacanti,  a  cui  si aggiungeranno per pensionamento (pag. 357) nei tre anni altri 20  mila posti    (19.993   secondo   la  relazione  tecnica).  Nonostante  la soppressione di 8 mila posti, rimarranno  disponibili  circa  87  mila posti, ampiamente sufficienti per consentire di assumere 20  mila  Ata e, come chiedono i sindacati, almeno altri 60 mila in più.