COORDINAMENTO PRECARI E

DISOCCUPATI DELLA SCUOLA

PROVINCIA DI VENEZIA

 

Sul destino delle G.P.:
addio dal 2007.

A. Florit, dal Coordinamento Precari di Venezia, 1/10/2006

 

In un nostro intervento del 21 luglio 2006 ("Tra il dire, il fare e il mare", ancora presente nelle News sulle GP, qui sotto), avevamo già espresso le nostre perplessità sul destino delle GP. Riportiamo di seguito un passaggio relativo alla supervalutazione del servizio di montagna e le GP:

"...Tutto questo apre però nuovi interrogativi su quello che sarà il reale destino delle GP. In effetti il contenzioso sulle retroattività non è di poco conto (per tutte le modifiche che dovessero essere apportate, bonus, raddoppio e servizio non specifico compresi). Ed inoltre non è da sottovalutare il fatto che le "cosiddette" graduatorie "permanenti" di fatto non esistono più, nella loro "permanenza": sono biennali, vengono continuamente integrate e i docenti già inseriti devono "confermare" la loro iscrizione ad ogni scadenza biennale. In pratica, quindi, non è così lungo il passo per una loro completa ridefinizione (non certo prima, comunque, di 3 anni). Il tutto potrebbe andare ad inserirsi in un più ampio progetto che coinvolga il reclutamento provinciale per le supplenze e nuovi accorgimenti a favore dell'assunzione a T.I. dei precari con maggiore anzianità di servizio."

Ora, non possiamo che confermare tutte le nostre ipotesi, nella consapevolezza che, anche se a sputare fuoco e fiamme sulle GP, minacciandone l'abolizione quanto prima, era stato per 6 anni il governo di centro-destra (con Valentina Aprea in prima fila), sarà adesso proprio l'attuale governo a bloccarle definitivamente (quanto meno per le assunzioni in ruolo) a partire dal 2010 (lo stop all'aggiornamento delle GP non chiarisce però ancora se esse andranno comunque ad esaurimento o se subentrerà ad esse un nuovo sistema di reclutamento). Torneremo sull'argomento quanto prima.

Solo per dovere di cronaca, nello stesso nostro intervento del 21/7, scrivevamo inoltre:

"In conclusione, nonostante l'annunciata richiesta formulata dal MPI per un contingente aggiuntivo, per l'a.s. 2006/07 non riteniamo possano esserci ulteriori assunzioni (o quanto meno lo riteniamo decisamente improbabile, anche se non bisognerebbe dimenticare i contenuti del programma di governo dell'Unione). Discorso ben diverso invece per il triennio successivo. Nei prossimi mesi il governo lavorerà attentamente per arrivare ad avere le idee il più possibile chiare sulla situazione presente e futura della nostra scuola. Questo con tre obiettivi principali: essere il più possibile concreti nel prospettare ai docenti precari il futuro che li attende; pianificare un programma triennale di assunzioni che garantirà la copertura del turn-over (evitando la formazione di ulteriore precariato) e che probabilmente vedrà nell'a.s. 2007/08 una decisa maggiorazione dei docenti assunti (nel complesso questo reclutamento porterà al ruolo la grande maggioranza dei precari con un numero significativo di anni di esperienza alle spalle); stabilire quello che rappresenterà, negli anni seguenti, un diverso sistema di reclutamento degli insegnanti, che permetta anche ai più giovani l'inserimento definitivo nella scuola. Quindi un triennio dedicato al precariato consolidato e poi il via ad un rinfresco del corpo docente."

Il tutto sembra essere confermato dalla Finanziaria, che passa ora alle Camere.

Sulle assunzioni, si parla di un piano triennale o quadriennale di 150mila docenti e 20-30mila ata complessivi. Tale voce è però accompagnata da una non ancora chiara formazione di nuove graduatorie per l'assunzione in ruolo (con predisposizione di nuovi criteri d'accesso e l'eliminazione delle graduatorie permanenti). Resta poi la revisione del criterio del rapporto 1/138 per decidere gli organici dei docenti di sostegno (riportandoli alle reali esigenze dettate dalle certificazioni).