L'innalzamento dell'obbligo previsto dalla Finanziaria tra costi e progetti
Per evitare il sovraffollamento servirebbero almeno 2.800 nuove cattedre

Studenti in classe fino a 16 anni
a scuola si prenotano in 30mila.

 Salvo Intravaia, la Repubblica del 13/10/2006

 

L'innalzamento dell'obbligo scolastico previsto dalla Finanziaria porterà a scuola almeno 30 mila studenti in più. E' questa la differenza fra il numero di quattordicenni e quindicenni che, secondo l'Istat, vivranno in Italia nel 2007 e gli alunni che senza obbligo a 16 anni - in relazione all'attuale popolazione scolastica e ai tassi di bocciatura, ormai stabilizzati, degli anni precedenti - si sarebbero iscritti il prossimo anno scolastico ai primi due anni delle scuole superiori. Del resto, è la stessa relazione che illustra il disegno di legge sulle 'Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato' per il 2007 a prevedere un incremento di alunni nelle scuole superiori del Paese.

Ma dove andranno a finire questi alunni? Andranno ad affollare le classi già esistenti o si formeranno nuove classi e nuove opportunità di lavoro per i precari della scuola?

L'affollamento delle classi. La maniera per rendere 'indolore' ai cittadini l'elevamento dell'obbligo scolastico sembra proprio quella di aumentare il numero di alunni per classe: una operazione che i tecnici definiscono a 'costo zero'. Nel documento predisposto dal ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, è previsto che nel 2007/2008 il valore 'medio nazionale del rapporto alunni classi', attualmente pari a 20,48 alunni per classe, venga aumentato di 0,4 punti.

Quanto basta per accogliere nelle aule di licei, istituti tecnici e professionali i 30 mila ragazzini che, in possesso del diploma della terza media, nella migliore delle ipotesi sarebbero andati a lavorare, magari in nero o sottopagati. Così le prime classi della scuola superiore, che in media ospitano 23 alunni per aula, potrebbero affollarsi a dismisura. E l'anno prossimo, le classi con oltre 30 alunni potrebbero moltiplicarsi.

Lotta alla 'dispersione'. L'innalzamento dell'obbligo scolastico fino al compimento del sedicesimo anno di età (dieci anni in tutto) si pone due obiettivi: limitare la fuga degli studenti dalle prime classi della scuola superiore, in Italia ancora flagellate da un numero impressionante di bocciati e di alunni che abbandonano a metà anno; e avviare un processo virtuoso che possa incrementare in un futuro non troppo lontano il numero di diplomati e laureati nel nostro paese.

La conferma arriva dallo stesso articolo 68 del progetto di legge sulla Finanziaria 2007 che prevede 'percorsi e progetti in grado di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e di favorire il successo nell'assolvimento dell'obbligo scolastico'.

I costi. L'alternativa al superaffollamento delle aule è la formazione di nuove classi con un costo che si aggirerebbe attorno ai 150 milioni di euro. L'eventuale formazione di nuove classi, mantenendo l'attuale rapporto invariato, porterebbe alla formazione di 2.800 nuove cattedre.