Francia: 1000 volontari
per combattere l’insuccesso scolastico.

da Tuttoscuola, 8 novembre 2006

 

Tra le misure decise alla fine del 2005 in Francia, dopo la grande ondata di disordini e di incendi scoppiati nelle banlieu parigine, c’è anche il progetto "ambition réussite": si tratta di una rete di 249 collèges, corrispondenti alle nostre scuole medie (ma di durata quadriennale), nei quali hanno fatto il loro esordio, con l’inizio del corrente anno scolastico, 1000 docenti referenti, reclutati quasi tutti su base volontaria, specializzati nell’affrontare i problemi connessi all’insuccesso scolastico. Ne dà notizia l’ultimo numero del mensile "Le Monde de l’éducation" (www.lemonde.fr/mde).

Le 249 scuole sono state scelte nelle zone a più elevato rischio di emarginazione sociale e dispersione scolastica, e ad esse fanno riferimento 1600 scuole primarie. I compiti affidati ai 1000 referenti, che continuano ad insegnare a metà tempo (circa 10 ore alla settimana), sono i seguenti: armonizzare le pratiche di insegnamento della lingua francese in uso nelle scuole primarie; migliorare i rapporti tra le scuole primarie del territorio e il collège, e tra quest’ultimo e i licei; accogliere e guidare i nuovi insegnanti andando nelle loro classi e ricevendoli nelle proprie; stabilire rapporti con le aziende per facilitare esperienze di stage per gli allievi, ricevere i genitori e cercare la loro collaborazione.

Come si vede, si tratta di azioni non troppo diverse da quelle previste anche da noi nell’ambito dei progetti riguardanti la "continuità", ma con una accentuazione della mission relativa alla prevenzione dell’insuccesso. In Italia la problematica riguardante le selezione e la dispersione scolastica ha finora investito essenzialmente la scuola secondaria superiore, come mostrano anche le perduranti polemiche sull’obbligo e sul biennio, ma ci sembra che non abbiano torto i francesi nell’individuare nella fascia del collège (11-15 anni) il punto di riferimento per svolgere azioni di tipo preventivo e riorientativo verso gli allievi "difficili". Dopo potrebbe essere troppo tardi.