Presidi incaricati, si va allo sciopero?

Prendendo atto che il maxiemendamento alla legge finanziaria predisposto dal Governo ed approvato dalla Camera dei deputati non ha tenuto in considerazione le richieste sull’abolizione dello sbarramento del 10% nelle procedure di selezione concorsuali, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno proclamato lo stato di agitazione dei presidi incaricati.

 La Tecnica della Scuola del 23/11/2006.

 

I sindacati osservano che il testo della legge finanziaria approvato il 18 novembre scorso dalla Camera dei deputati disattende gli impegni assunti da esponenti del Governo con le stesse organizzazioni sindacali nell’incontro di alcune settimane fa al Ministero della Pubblica Istruzione, per garantire parità di trattamento tra i candidati al concorso ordinario e a quello riservato, abolendo anche per quest’ultimo lo sbarramento del 10% nelle procedure di selezione e rendendo disponibili i posti vacanti per l’immissione in ruolo degli anni scolastici 2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010, come peraltro era previsto in un emendamento proposto e approvato dalla VII Commissione della Camera.

Per tali motivi Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal lo scorso 20 novembre hanno proclamato lo stato di agitazione. Secondo la procedura prevista, il Ministero ha convocato (per il 27 novembre, alle ore 10.00) la riunione di raffreddamento e conciliazione.

I sindacati fanno sapere che se le richieste non saranno inserite nel testo della Finanziaria attualmente all’esame del Senato, verrà organizzato lo sciopero.