DIALOGO DI UN VENDITORE DI MANUALI E UN PROFESSORE.

Si studierà l'anno scolastico venturo

con somma contentezza?

Stefano Borgarelli da DocentINclasse, 16/3/2006

 

VENDITORE. Manuali, manuali nuovi! Dischi, dischetti, moduli nuovi! Bisognano, professore, manuali?

PROFESSORE. Manuali per l'anno nuovo?

VENDITORE. Sì, professore.

PROFESSORE. Credete che gli scolari studieranno felici in quest'anno nuovo?

VENDITORE. Oh illustrissimo sì, certo.

PROFESSORE. Come quest'anno passato?

VENDITORE. Più più assai.

PROFESSORE. Come quello di là?

VENDITORE. Più più, illustrissimo.

PROFESSORE. Ma come in qual altro? Non vi piacerebb'egli che nell'anno nuovo vi dicessimo che studiano felici, come in qualcuno di questi ultimi anni trascorsi?

VENDITORE. Signor no, non mi piacerebbe.

PROFESSORE. Quanti anni scolastici nuovi sono passati, da che voi vendete manuali?

VENDITORE. Fanno dieci giusto quest'anno, illustrissimo.

PROFESSORE. Come in quale di cotesti dieci anni vorreste vi dicessimo l'anno venturo, che gli scolari studiano felicemente?

VENDITORE. Io? non saprei.

PROFESSORE. Non vi ricordate di nessun anno di scuola in particolare, in cui vi sia stato detto che studiavano con somma contentezza?

VENDITORE. No in verità, illustrissimo.

PROFESSORE. E pure lo studio è una cosa bella. Non è vero?

VENDITORE. Cotesto si sa.

PROFESSORE. Tuttavia gli scolari fanno mostra di non intenderlo, oggi più che mai. Perché dunque dovrebbero intendere la bellezza dello studio l'anno di scuola venturo?

VENDITORE. Eh, l'intenderanno grazie a manuali nuovi come questi, vedrà.

PROFESSORE. Ma s'è già tentato abbastanza, con quegli scolari diventati negli ultimi tempi nostri clienti comuni. Lezioni modulate, concetti semplificati, schermi illuminati, frecce piccole e grandi colorate, sopra le parole inscatolate... Non credete siano stati i tentativi bastevoli?

VENDITORE. Lo credo cotesto.

PROFESSORE. Oh che nuovo commercio sperate voi dunque?

VENDITORE. Vorrei vedere piazzati i miei nuovi manuali, con la Mano del Mercato - e la vostra - che mi aiutassero...

PROFESSORE. Un successo di vendita, senza guastarsi il sangue se gli scolari non sapranno comprendere la bellezza dello studio?

VENDITORE. Appunto.

PROFESSORE. Così basterebbe a tanti. Io ritengo di potermi escludere da tale moltitudine. Questo è segno che il Mercato, fino a quest'anno di scuola, non ha trattato tutti bene. Tuttavia, coll'anno nuovo, il Mercato tratterà nuovamente bene il vostro Editore, ma comincerà a farlo anche con me, e tanti altri, e si principierà senza dubbio un commercio felice. Non è vero?

VENDITORE. Lo spero. Soprattutto per me.

PROFESSORE. Dunque mostratemi il manuale coi moduli, i dischi e i dischetti più nuovi che avete.

VENDITORE. Ecco, illustrissimo, soppesi anche lei il tomo che promuovo, del giusto peso e dal prezzo non iniquo: quarantadue pezzi e sessanta della pregiata moneta d'Europa che pare non pochi abbian preso a noja. Intendo farvene, come d'abitudine, omaggio. Vorrà cortesemente associarsi in codesta promozione, affinché i suoi qualificati colleghi ponderino con scrupolo?

PROFESSORE. Grazie, sulla promozione del bel tomo si pondererà, non dubiti.

VENDITORE. A rivederla, illustrissimo. Manuali, manuali nuovi! Dischi, dischetti, moduli nuovi!

 

Stefano Borgarelli