Per i pensionati aumenti in tempi lunghi.

da ItaliaOggi del 14/3/2006

 

Tempi lunghi per le riliquidazioni della pensione e della buonuscita. Mentre si avvia a conclusione la vertenza per il ritardato pagamento della cosiddetta una tantum a tutto il personale della scuola (81 euro in ragione del servizio prestato da ciascun docente durante l'anno 2004 e 196 euro in ragione del servizio prestato negli anni 2004 e 2005 dal personale Ata appartenente alle aree A e B) e degli arretrati spettanti al personale cessato dal servizio nel corso del 2004 e 2005 (in questi giorni le direzioni provinciali del ministero dell'economia e delle finanze stanno infatti provvedendo a sanare tutte le pendenze connesse all'applicazione del contratto scuola relativo al biennio economico 2004/2005), se ne apre subito un'altra che vede coinvolti gli oltre 50 mila dipendenti scolastici cessati dal servizio nel periodo di vigenza del contratto, i centri servizi amministrativi e l'Inpdap. Oggetto della nuova vertenza è la richiesta del personale in pensione di vedersi riliquidare (articolo 3 del contratto 2005) il trattamento di pensione e l'indennità di buonuscita comprensivi entrambi dei benefici economici risultanti dall'applicazione della tabella A allegata al contratto. Una richiesta che l'Inpdap, l'istituto di previdenza cui compete disporre le riliquidazioni, difficilmente potrà esaudire in tempi brevi, essendo questi ultimi strettamente connessi all'assolvimento degli adempimenti dei centri servizi amministrativi. Perché l'Inpdap possa dare corso alle riliquidazioni occorre, infatti, che i competenti uffici dei centri servizi amministrativi trasmettano on-line gli elementi di calcolo necessari per le riliquidazioni.

Una operazione questa che potrà essere posta in essere solo dopo che saranno state messe in linea, da parte del Miur, le specifiche funzioni informatiche. Senza i prospetti informativi l'istituto di previdenza non potrà dare corso alla rideterminazione della base di calcolo utile sia ai fini del rateo mensile di pensione che dell'indennità di buonuscita e, successivamente, alle riliquidazioni delle due prestazioni. Tenuto peraltro conto che tanto gli uffici dei Csa quanto le sedi dell'Inpdap dovranno lavorare prioritariamente le pratiche inerenti al personale che cesserà dal servizio a partire dal 1° settembre 2006 e ciò al fine di garantire a quest'ultimo il pagamento della pensione senza soluzione di continuità con lo stipendio, i tempi di riliquidazione dei trattamenti pensionistici relativi al personale cessato nel corso del 2004 e 2005 potranno, con una ragionevole previsione, essere individuati non prima dell'inizio del prossimo anno scolastico. Dovranno essere calcolati gli interessi sulle maggiori somme spettanti a decorrere dal 20 gennaio 2006 e cioè dal 31esimo giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.