Gilda a Milano:

ecco le ragioni della scuola.

Tuttoscuola, 8/3/2006

 

Tre senatori, Albertina Soliani (Margherita) e Fiorello Cortiana (Verdi) per l'Unione, e Giuseppe Valditara (Alleanza Nazionale)per la Casa delle libertà, hanno dato luogo ad un vivace incontro dibattito, che si è svolto a Milano lo scorso 6 marzo, di fronte ad una numersosa e attenta platea di insegnanti, convocati dalla Gilda per discutere su quattro temi:

1) area di contrattazione separata;

2) autonomia scolastica,

3) continuità didattica e stabilizzazione degli organici,

4) riforma del sistema scolastico.

Il Coordinatore nazionale della Gilda, Alessandro Ameli, ha aperti i lavori ricordando come siano fondamentali il confronto e la riflessione sulla scuola, soprattutto dopo un inizio di campagna elettorale in cui l’istruzione sembra esclusa dai temi politici fondamentali.

I politici hanno risposto animando un dibattito intenso, nel quale sono intervenuti anche alcuni insegnanti, che hanno rappresentato con grande efficacia il grande disagio che vive la scuola.

Sostanziale la condivisione dell’analisi sull’importanza dell’istruzione tra Cortiana e Soliani, per i quali la cultura ha un valore strategico, su cui occorre intervenire con investimenti certi e con strategie mirate a ridare fiducia ai soggetti che ne sono i protagonisti, anche perché se la scuola non si inserisce in una prospettiva nuova perde la sua battaglia (Cortiana).

Secondo Soliani o la scuola entra a far parte di un nuovo progetto politico per l’Italia, capace di ridarle dignità, o si rischia di ripetere il fallimento di questi cinque anni di governo del centro destra, anni - secondo la senatrice - buttati via.

Diverso, naturalmente, il giudizio di Valditara, che ha rivendicato il sostanziale mantenimento della proposta di assunzione dei precari (70.000), e che, pur riconoscendo che la Legge 53 richiede alcune correzioni, ne ha difeso l’impianto. Il senatore ha sostenuto inoltre la necessità di ridare centralità ai docenti, anche attraverso incentivazioni economiche, ricordando che l’area di contrattazione separata per i docenti è argomento del programma di Alleanza nazionale.

Insomma, molte attenzioni dei politici verso la scuola, che la Gilda si augura non si esauriscano appena le elezioni sono terminate.