Il tempo prolungato in calo nella scuola media. da Tuttoscuola del 20 marzo 2006
Mentre nella scuola primaria (ex-elementare) il tempo pieno continua a crescere, anche in presenza della riforma, per numero di alunni, di classi e, quindi, di docenti - come ha documentato Tuttoscuola - nella scuola secondaria di I grado (ex-media) il tempo prolungato cala sia per numero di alunni che per numero di classi. Se, infatti, si mette a confronto la situazione del tempo prolungato esistente nell’anno scolastico 2003-2004, prima della riforma, con quella di quest’anno, escludendo da questo esame le classi del terzo anno di corso non ancora a riforma, si può notare che nella sostanziale conferma del numero della popolazione scolastica, gli alunni che si sono avvalsi dell’orario normale sono aumentati di oltre 7 mila unità, mentre quelli che hanno optato per il tempo prolungato sono diminuiti di quasi 2 mila unità, confermando la flessione di domanda di maggior tempo scolastico (il contrario di quel che avviene nella scuola primaria). Parallelamente le classi organizzate a tempo prolungato sono diminuite di oltre 800 unità, mentre quelle organizzate a tempo normale hanno avuto un decremento impercettibile. Già prima dell’introduzione della riforma Moratti esisteva questa opposta tendenza sul ricorso al tempo pieno/prolungato (incremento nella scuola elementare e decremento nella scuola media). La conferma di questa tendenza anche in regime di riforma può avvalorare l’ipotesi che il tempo scuola nel primo ciclo abbia una propria evoluzione (soprattutto legata a motivazioni di ordine sociale), a prescindere dai cambiamenti strutturali del sistema scolastico.
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur |