Corte Costituzionale/1.

No alla riserva di posti

nei concorsi per dirigente scolastico.

da TuttoscuolaNews  N. 245, 15 maggio 2006

 

Con sentenza n. 190, depositata l'11 maggio 2006, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l'art. 8-bis del decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136 ("Disposizioni urgenti per garantire la funzionalitą di taluni settori della pubblica amministrazione"), convertito, con modificazioni, dalla legge 27 luglio 2004, n. 186, nella parte in cui si riferisce alle procedure per il conferimento degli incarichi di presidenza. In pratica vengono soppresse le riserve di posti in favore di determinate categorie di aspiranti agli incarichi di presidenza, e pił in generale a posti di dirigente scolastico.

La questione di legittimitą costituzionale era stata sollevata dal TAR della Puglia nell'ottobre 2005 a seguito del ricorso avverso l'art. 8-bis, che tali riserve prevedeva, presentato da alcuni aspiranti all'incarico di presidenza, che si erano visti scavalcare, ai fini della nomina, da "riservisti" che nella graduatoria generale venivano dopo di loro.

La sentenza crea una serie di problemi perchč una volta riconosciuto il diritto dei ricorrenti alla nomina, questi dovrebbero contestualmente acquisire (se gią non lo hanno ottenuto a seguito di precedenti incarichi) anche il diritto a partecipare all'imminente concorso riservato al posto dei riservisti, che invece tale diritto lo perderebbero se nominati per la prima volta nel 2005-2006.

Ma la motivazione che č alla base della sentenza della Corte va al di lą degli incarichi di presidenza: essa stabilisce un principio generale, che vale anche per i concorsi a dirigente scolastico, ordinari e riservati. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con il direttore generale del Personale del Miur per esaminare le conseguenze della sentenza anche rispetto alla validitą - ai fini della partecipazione al prossimo concorso riservato - dell'anno di servizio prestato da chi ha usufruito della riserva dichiarata incostituzionale. E chi aveva fatto intendere che entro poco tempo (marzo 2006) sarebbero state ultimate le operazioni procedurali per l'emanazione del bando č stato costretto a rivedere le troppo ottimistiche previsioni.