Gilda : al Referendum di giugno

si voti con cognizione di causa.

da Tuttoscuola del 24/5/2006

 

Con il principio secondo cui i docenti devono essere più cittadini degli altri, avendo, tra i loro compiti, quello fondamentale di insegnare le leggi e il loro rispetto ai propri studenti, la Gilda degli insegnanti ha aperto uno spazio sul proprio sito dedicato alle tematiche del Referendum del 25 e 26 giugno 2006.

Tutto per evitare che succeda ciò che avvenne nel 2001, con il Referendum sulla riforma del Titolo V, quando la maggior parte dei docenti votò, "sulla base non di una conoscenza accurata di quella legge, bensì delle indicazioni dei partiti di riferimento".
Così è successo che un’importante riforma della Costituzione sia passata, senza che la maggioranza dei cittadini si fosse impegnata a fondo per conoscerne le conseguenze.

Anzi, ancora oggi, si ignora che la Legge 3 Costituzionale , 17 ottobre 2001, è responsabile di moltissime ripercussioni, soprattutto in materia scolastica.
Questa volta, dunque, secondo la Gilda "è necessario essere consapevoli di ciò che questa ulteriore legge vorrebbe modificare e, perciò, andare a votare e votare con cognizione di causa".

Lo spazio per ora contiene vari testi costituzionali, alcuni schemi esplicativi e primi commenti, materiale che può avere anche usi didattici.
Per ora i commenti sono contro la legge sottoposta a Referendum (pubblicata il 18.11.05 sulla G.U. n° 269.) e conosciuta come Devolution, ma la Gilda invita anche coloro che fossero in accordo ad inviare le proprie riflessioni.